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Roma, e nello specifico il Vaticano grazie alla presenza del Papa, è una delle mete italiane preferiti dai fedeli. Ogni domenica persone provenienti da ogni dove affollano piazza San Pietro per ascoltare le parole del Pontefice e pregare in una delle chiese più belle d’Italia.
Ma la verità è che tutta la Città Eterna è piena di chiese dall’inestimabile valore architettonico, culturale e artistico, oltre che religioso, tanto da renderle punti imperdibili durante una gita a Roma.
Veri e propri musei d’arte a ingresso libero, le chiese romane possono vantare la maestria di alcuni dei più grandi artisti, artigiani, architetti. A distanza di anni è ancora possibile ammirare opere di grande valore come i capolavori di Michelangelo, Caravaggio e Bernini, giusto per citarne qualcuno. Ma dove si trovano questi tesori a volte nascosti?
Alla scoperta dell’arte sacra di Caravaggio
Com’è noto nella sua arte Michelangelo Merisi, in arte Caravaggio, non cercava di ricostruire la bellezza ideale, ma dipingeva ciò che vedeva. Questo ovviamente valeva anche per l’arte sacra, di cui ritraeva i temi ambientati nella vita reale. Un esempio? I piedi scalzi di Maria raffigurata nel dipinto della Madonna dei pellegrini, nella Basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio. In questa stessa chiesa si trova anche un affresco di Raffaello.
Anche nella Basilica di Santa Maria del Popolo, situata nell’omonima piazza, l’arte di Caravaggio viene affiancata a quella di un altro grande artista di affreschi come Pinturicchio. Qui è possibile ammirare due opere del Caravaggio: la Conversione di San Paolo e la Crocifissione di San Pietro.
In ultimo, ma non certo per importanza né tanto meno per bellezza, la Chiesa di San Luigi dei Francesi: un vero e proprio tempio dedicato al Caravaggio che grazie alla cappella permette a tutti di vedere i giochi di chiaroscuro tipici dell’artista nelle tre tele dedicate alla vita di San Matteo.
Sulle orme del Michelangelo
Grande esponente dell’arte sacra romana, Michelangelo è noto soprattutto per il suo capolavoro noto a livello internazionale nella Cappella Sistina. Un lavoro che richiese anni e due diverse lavorazioni ma che certamente portò i suoi frutti in fama e successo a un artista già noto.
Ma sono diverse anche le opere presenti nelle chiese romane. Sapete, ad esempio, che la Basilica di Santa Maria sopra Minerva è l’unica chiesa gotica che può vantare un’opera del Michelangelo? E ancora imperdibile è il Mosè situato sulla tomba che fu realizzata per papa Giulio II, nella Basilica di San Pietro in Vincoli. E infine, una delle sue opere più note, la Pietà, che arricchisce di un ulteriore tesoro la basilica di San Pietro.
Gian Lorenzo Bernini, dalle piazze alle chiese
Il genio di Gian Lorenzo Bernini e la sua capacità di catturare l’attimo e le emozioni sono noti ai molti romani e turisti che si aggirano per la città. Un esempio tra i più fotografati è la Fontana dei Quattro Fiumi in piazza Navona che riesce sempre ad affascinare chiunque.
Ma il Bernini si occupò molto anche di scultura sacra, tanto da realizzare quello che è stato poi definito come uno dei massimi capolavori barocchi di tutta l’arte occidentale. Stiamo parlando dell’opera scultorea che raffigura Santa Teresa, collocata nella chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Ulteriori suoi lavori si possono ammirare al Museo e alla Galleria Borghese.