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Come trovare lavoro con i contenuti: a Roma l’incontro su come usare l’AI nel content marketing e nel brand journalism

Redazione 6 mesi fa
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Il 24 Maggio a Roma, nella sede di Binario F, il centro di formazione per lo sviluppo delle competenze digitali in Italia di Meta, sito in Via Marsala 29H, c/o l’Hub di LVenture Group e LUISS EnLabs, si terrà un appuntamento sul tema del News Content Design rispetto all’uso dell’AI per il content marketing e il brand journalism.

Un punto saliente dell’incontro sarà la discussione e il confronto con i partecipanti se l’impiego e lo sviluppo delle AI generative porteranno alla diminuzione dei posti di lavoro, oppure si andrà incontro ad un trend diverso che vedrà la sempre maggior richiesta di persone specializzate, in prompt design, nei vari settori con l’integrazione dell’AI nel proprio flusso di lavoro.

All’incontro dal titolo :News Content Design. Dal Content Marketing al Brand Journalism nell’era dell’AI. Come trovare lavoro con i contenuti. Partecipano all’incontro i giornalisti, formatori, blogger, copywriter e autori, Alessandra Boiardi, Riccardo Esposito, Francesca Ferrara e Cristina Maccarrone.

Differenziarsi attraverso i contenuti

«Lavorare con i contenuti, soprattutto come freelance, significa oggi molte cose, compreso sapere come rendere efficiente e collaborativo il proprio lavoro, anche grazie al digitale. I giornalisti, ma anche copywriter e content marketer, freelance – di cui sì, c’è decisamente ancora bisogno – si trovano spesso a lavorare in modalità smart con persone che magari non hanno mai conosciuto dal vivo e questo accade con aziende, giornali, piccole realtà e multinazionali» spiega la giornalista e autrice Alessandra Boiardi e continua: «Per esempio, esistono intere redazioni che lavorano solo da remoto, così come agenzie globali con cui la comunicazione avviene solo online. La qualità del lavoro passa anche dalla fluidità con cui si è in grado di scambiare informazioni, integrare competenze, instaurare collaborazioni agili. In questo il digitale, e non da ultima l’AI, possono dare una grossa mano, dalla gestione delle attività alla produzione stessa di contenuti, permettendo al freelance di essere più competitivo e soprattutto di ottimizzare al meglio tempo e valore».

«Oggi è fondamentale – ancora di più rispetto a ieri – utilizzare i contenuti di qualità per trovare nuovi clienti online. Il mio punto di vista è semplice: attraverso la creazione di un blog possiamo realizzare dei ganci utili per qualsiasi fase del funnel di vendita» spiega Riccardo Esposito copywriter e blogger: e continua. «Dal momento in cui il potenziale cliente ancora non ci conosce (brand awareness) a quella in cui dobbiamo alimentare la sua conoscenza fino a portarlo verso la conversione. Senza dimenticare che il blog diventa fondamentale nella fase di customer care service e definizione dei contenuti da sfruttare in una newsletter. Quindi anche per fare lead nurturing».

«Oggi trovare occasioni di lavoro non è semplice, lo sappiamo, ma i contenuti scritti, a differenza di quello che si crede, possono essere un buon volano per arrivare a lavorare con aziende o con altri professionisti. Da giornalista, oggi anche web copywriter che scrive in ottica SEO e si occupa anche di content strategy, è un trend che vedo in costante aumento. Nonostante si dice che la gente legga poco e che le persone guardino perlopiù video, c’è ancora molta “fame” di contenuti scritti che aiutano le aziende a posizionarsi, a rafforzare la loro brand reputation, a differenziarsi in un mondo in cui c’è tanta concorrenza» racconta la giornalista e seocopywriter Cristina Maccarrone e sottolinea: «Pertanto, saper scrivere oggi è di certo un’ottima base di partenza, cui si aggiunge la conoscenza della SEO, di cenni di user experience, di strategie editoriali, di differenziazione dei contenuti e, perché no, anche degli strumenti di Intelligenza Artificiale. Quest’ultima deve essere, quando può esserlo, un mezzo, mai un punto di arrivo. Altro aspetto fondamentale per chi lavora con i contenuti è curare il proprio personal branding. Di questo e tanto altro parleremo durante l’evento del 24 maggio».

«Prima l’avvento di internet, oggi l’evoluzione dell’intelligenza artificiale sono fenomeni che hanno non solo un impatto culturale ma socio-economico negli ambiti lavorativi e che spingono i lavoratori ad un continuo adeguarsi a nuovi flussi e modalità di lavoro» sottolinea la newsmaker di rete e news content designer Francesca Ferrara e continua: «Nel campo del giornalismo e della comunicazione, in particolar modo quella digitale, la conoscenza degli strumenti come piattaforme sociali on line o software, in maniera corretta, sostiene, supporta il lavoro creativo del professionista della comunicazione sia che si tratti di un blogger, copywriter e content marketer e sia che si tratti di un media relator o digital strategist consultant communicator. Tutto ciò vale anche per il giornalista, in particolar modo, come ausilio alle attività di factchecking. Diversamente, un uso improprio, invece che un’opportunità può costituire una minaccia per i lavoratori dipendenti sostituiti erroneamente da algoritmi e robot. Quale sarà lo scenario prossimo? La riflessione con il pubblico verterà sulla comprensione del fenomeno e dell’uso idoneo integrato, al proprio flusso di lavoro, delle piattaforme di intelligenza artificiale generativa».