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Les Nuits en Or: a Roma la rassegna dei cortometraggi premiati dalle Accademies mondiali

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Al Filmstudio del Teatro Tordinona di Roma ospiterà dal 6 all’8 settembre Les Nuits en Or 2023, una rassegna di 30 cortometraggi premiati dalle più importanti Film Académies mondiali, (i Bafta, i César, gli Oscar, i Goya, i Magritte…) che verranno proiettati nella sala Strasberg di uno dei teatri più antichi della capitale. 

Promossa dall’Académie des César e dall’Accademia del cinema italiano – Premi David di Donatello, questa iniziativa porterà a Roma ben 30 cortometraggi provenienti da tutto il mondo di svariato genere, si andrà dall’animazione al documentario, dalla commedia al dramma. I film, oltre a essere proiettati a Roma, saranno presentati in tandem in altre importanti città: Parigi, Atene, Lisbona, Vienna, Madrid, Città del Messico. 

Les Nuits en Or 2023: programma e orari

Tutte le proiezioni sono a ingresso libero fino a esaurimento posti (40 poltrone). Tessera obbligatoria a 5€

Mercoledì 6 settembre

Dalle 18.30:

Durata totale 1h e 38′

  • Will you look at me (Taiwan. Golden Horse 2022 for Best Short Documentary). Un giovane regista cinese ritorna nella sua città natale in cerca di sé stesso. Una profonda conversazione con la madre porterà entrambi alla ricerca di accettazione e amore.
  • Les Grandes Claques (Quebéc. Iris 2022 for Best Short Fiction Film). Sono le 22:50 del 24 dicembre 1983. Julie e i cugini hanno mangiato troppi dolci, Babbo Natale è in ritardo e Denis, solo dentro la sua macchina, è angosciato dall’idea di dover rimettere piede in casa degli ex suoceri per riprendere sua figlia. Un racconto di formazione, di crescita, tanto crudo quanto poetico.
  • In Flow of Words (Paesi Bassi. Gouden Kalf 2022 for Best Short Documentary). Il corto segue tre interpreti del Tribunale Internazionale per i Crimini riguardanti la ex Yugoslavia. Il loro mestiere richiede che traducano le testimonianze, sia delle vittime che dei carnefici, senza che rivelino la minima emozione, lasciando da parte sentimenti e storie personali. Ma questa volta sono le loro voci e le loro esperienze ad essere messe in primo piano.
  • Astel (Senegal. AMAA 2022 for Best Short Film). Ottobre, la fine della stagione delle piogge a Fouta, una regione isolata nel Nord del Senegal. Astel, 13 anni, accompagna ogni giorno suo padre nella boscaglia e insieme si prendono cura della loro mandria di mucche. Un giorno, nel mezzo del deserto, l’incontro tra la giovane e un pastore romperà il tranquillo ritmo della vita quotidiana di Astel e di suo padre.
  • La vie sexuelle de Mamie (Francia. César 2023 for Best Animated Short Film). Quattro donne in età avanzata, nel ricordare il passato riflettono sulle differenze che intercorrevano nelle relazioni fra uomini e donne in passato e quanto accade al giorno d’oggi. Le voci convergono tutte nel racconto di Vera, che racconta con dovizia di dettagli la sua storia. Un viaggio a ritroso negli anni della giovinezza di questa bisnonna: i ricordi della sua vita intima illustrano la condizione delle donne slovene nella prima metà del 20° secolo.

Dalle 21:

Durata totale 1h e 35′

  • An Irish Goodbye (Irlanda. Oscar 2023 for Best Short Fiction Film, Bafta 2023 for Best Short Film). In una fattoria nella campagna dell’Irlanda del Nord, i fratelli Turlogh e Lorcan sono costretti a riallacciare i rapporti dopo la morte prematura della madre. Una carta con le ultime volontà della donna farà prendere al loro doloroso ricongiungimento un corso completamente diverso.
  • The Record (Svizzera. Prix du Cinéma Suisse 2023 for Best Animated Short Film). Un viaggiatore consegna ad un antiquario che si occupa di strumenti musicali un vinile magico che “saprà guardare nell’anima e suonare la musica che avete nel cuore”. L’uomo, ossessionato dall’ascolto continuo del disco, sarà travolto dai ricordi che riaffiorano della sua giovinezza.
  • Ma Gueule (Belgio. Magritte 2023 for Best Short Fiction Film). Siamo nel 2016, Stéphane, 35 anni, si è da poco trasferito a Brussels ma, nell’estate, fa ritorno nella sua città natale per assistere ad una partita dei campionati di calcio, con i suoi amici di sempre Luca e Cesare. Terminata la partita con la vittoria della squadra italiana, i tre amici decidono di andare a festeggiare in un nightclub. Ma a Stefano ne sarà precluso l’accesso.
  • Le variabili dipendenti (Italia. David di Donatello 2023 for Best Short Film). Quando ha termine l’infanzia? Cosa significa veramente intimità? Pietro e Tommaso sono alle porte dell’adolescenza. Si conoscono nel palchetto di un teatro mentre le note di Vivaldi risuonano intorno a loro. Un primo bacio che forse significa qualcosa di più? Quello stesso pomeriggio, protetti dal silenzio delle mura di casa, cercheranno di scoprirlo.
  • Maria Schneider, 1983 (Francia. César 2023 for Best Short Documentary). Nel 1983 Maria Schneider rilasciò una intervista per il programma televisivo Cinéma Cinémas. La conversazione prese una piega inaspettata allorché l’attrice contestò alcune pratiche dell’industria cinematografica e le fu chiesto di parlare del controverso film Ultimo tango a Parigi da lei girato nel 1972.

Giovedì 7 settembre

Dalle 18.30:

Durata totale 1h e 58′

  • Les filles ne marchent pas seules la nuit (Quebèc. Canadian Screen Award 2022 for Best Short Fiction Film). In una tarda notte d’estate, sole e nel buio, dopo aver preso parte alla festa per il diploma, Chantal e Delphine si dirigono verso casa. Il lungo cammino nel bosco è caratterizzato da spensieratezza e una irrefrenabile voglia di vivere.
  • Ulwlande: the ocean (Sud Africa. Golden Horn 2022 for Best Short Documentary). La storia di due vite, una sulla costa Est, l’altra sulla costa Ovest del Sudafrica. Vite legate entrambe ad un oceano che cambia.
  • To Vancouver (Grecia. Iris 2022 for Best Short Film). Fratello e sorella, un solo destino, paesaggi desolati e una partenza inevitabile. Breve cronaca di una scomparsa in tempi di grande crisi economica.
  • Yaokwa, imagem e memoria (Brasile. Grande Prêmio do Cinema Brasileiro 2022 for Best Short Documentary). È il racconto degli indios Enawenê Nawê che vedono per la prima volta le immagini video dei loro consanguinei, girate 25 anni prima. Nel corso delle proiezioni ritrovano così i volti dei genitori scomparsi, dei loro costumi ormai caduti in disuso e dei preziosi canti rituali dimenticati da tempo.
  • Light It Up at 2AM (Corea del Sud. Blue Dragon 2022 for Best Short Film). Yoo Yurim è terrorizzata dal fuoco ma ciononostante è determinata ad appiccare un incendio. Basato su di una storia vera, il corto racconta l’incendio di un collegio femminile che segnò tragicamente il 1995.

Dalle 21:

Durata totale 1h e 25′

  • Observajon (Norvegia. Amanda 2022 for Best Short Film). Quando Peter e Thea si presentano per il colloquio insegnante-genitore all’asilo del figlio vengono accolti da un numero sorprendentemente alto di responsabili. Possibile che il loro bimbo divertente e dotato di grande fantasia sia in realtà un bambino problematico? 
  • Flores de la Llanura (Messico. Ariel 2022 for Best Short Documentary). Dopo il femminicidio di sua cugina Silvia, Yecenia una delle tessitrici della “Prateria dei fiori” organizza una poetica veglia funebre, un iniziatico rituale di lutto insieme alle altre tessitrici intrecciando fili e sogni in un atto di guarigione e resilienza.  
  • Heartless (Islanda. Eddan 2022 for Best Short Film). Anna e Gunnar si amano profondamente ma vivono in un contesto sociale dove ogni sette anni gli individui si vedono attribuire da un’estrazione a sorte un nuovo compagno. All’avvicinarsi dell’ultimo giorno insieme, la coppia si trova ad affrontare l’incubo di dover essere separati e di dover affrontare la vita insieme ad un’altra persona.  
  • All my mom’s phone call (Finlandia. Jussi 2023 for Best Short Film). Un caotico ma tenero corto di animazione su di una mamma-marionetta che cerca di rispondere a delle richieste assurde che le vengono fatte per telefono.
  • Love Stories on the move (Romania. Gopo 2022 for Best Short Fiction Film). Lili, una tassista di 36 anni, sta cercando di salvare il suo matrimonio con Dani, pescatore dilettante.

Venerdì 8 settembre

Dalle 18.30:

Durata totale 1h e 41′

  • Partir un jour (Francia. César 2023 for Best Short Fiction Film). Con un diploma in tasca, Julien ha lasciato la nativa Normandia per andare a Parigi e costruirsi un futuro migliore, lasciandosi tutti i ricordi dietro le spalle. Ma prima o poi si torna al passato e un giorno mangiando delle crocchette i suoi ricordi si riaffacciano prepotentemente.  
  • Techno, Mama (Lituania. Sidabrinė Gervė 2022 for Best Short Film). Nikita ama la Techno Music ed il suo sogno è di potersi recare a Berlino per visitare il famoso club Berghain. Irena, la madre, non è al corrente dei sogni di suo figlio e questo farà sì che le loro reciproche aspettative si scontrino.
  • O Lobo Solitario (Portogallo. Sophia 2022 for Best Short Fiction Film). Una notte, nel bel mezzo della emissione radiofonica Viva FM, il conduttore Vitor Lobo riceve una chiamata telefonica da un amico di vecchia data…  
  • Loop (Spagna. Goya 2023 for Best Animated Short Film). In una società dove ogni individuo ha un suo ruolo preciso ed un impegno ben definito, come in un ciclo continuo senza fine, una coppia decide di fare qualcosa di diverso.  
  • A film there might be about the future (Danimarca. Robert 2023 for Best Short Documentary). … “Durante i miei 29 anni di vita, sono stata abbandonata una infinità di volte. E a mia volta ho abbandonato. Eppure, non ho ancora perso la voglia di innamorarmi” … Josefine Exner esamina in modo affettuoso, sarcastico e poetico, il perché ci impegniamo in nuove relazioni amorose nonostante si sappia benissimo che tutto potrebbe finire lasciandoci inevitabilmente e terribilmente feriti.  

Dalle 21:

Durata totale 1h e 58′

  • Will my parents come to see me (Germania. Deutscher Kurzfilmpreis 2022 for Best Short Film). In Somalia, una poliziotta segue l’ultimo giorno di vita di Farah, condannata a morte. Film potente, senza buoni o cattivi. Solo la vita a cui aggrapparsi.  
  • Nothing to declare (Irlanda. Ifta 2022 for Best Short Film). L’affascinante avventura di due ragazzini irlandesi, Keith Byrne e Noel Murray, saliti all’onore delle cronache per aver viaggiato come clandestini da Dublino a New York nel 1985.  
  • Letter to a pig (Israele. Ophir 2022 for Best Short Film). Un sopravvissuto all’Olocausto legge una lettera che ha scritto al maiale che gli ha salvato la vita. Una giovane studentessa ascolta la testimonianza in classe e si perde in un sogno contorto dove si trova ad affrontare questioni di identità, traumi collettivi e gli abissi della natura umana.    
  • Ritualy (Repubblica Ceca. Český Lev 2023 for Best Short Film). Un ragazzo con il labbro leporino ha solo il tempo di un pomeriggio per superare il rituale di iniziazione per entrare in una banda di strada.  
  • Genosse Tito, ich erbe (Austria. Österreichischer Filmpreis 2022 for Best Short Film). Il versante di una montagna, un frutteto, una casa. Un paesaggio idilliaco nel sud della Serbia. Tre generazioni dividono lo stesso tetto della casa da ereditare. A ciascuno toccherà la propria parte ma dovranno imparare a gestirla tutti insieme.