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“Si sono conclusi con esito positivo i collaudi alla stazione Repubblica delle scale mobili oggetto di intervento.” Secondo indiscrezioni ancora non confermate, però, saranno attive solo 4 scale mobili sulle 6 totali, escludendo di fatto quelle coinvolte dall’incidente del 23 ottobre.
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[AGGIORNAMENTO 9 MAGGIO]: la stazione Spagna è stata riaperta, per quanto sia stato riscontrato un nuovo problema alle scale mobili. Su quattro impianti in uscita solo tre sono effettivamente in funzione dunque.—
Sono trascorsi alcuni mesi da quando la stazione della linea A Repubblica è diventata inagibile e tutti si chiedono: ma la metro Repubblica quando riapre? Un altro caso di lunghe attese degli utenti del trasporto pubblico, dopo l’ormai risolta querelle intorno all’apertura dell’interscambio tra linea A e C di San Giovanni.
Sembra che ancora ci sarà da attendere e si parla di una probabile, ma non certa, riapertura intorno a maggio 2019. Ecco gli ultimi aggiornamenti.
Scopri tutti gli aggiornamenti sulla chiusura estiva della linea A delle metro di Roma
Metro Barberini e Spagna bloccate
Il 21 marzo la stazione Barberini della metro A è stata chiusa in seguito a un incidente alla scala mobile, unico collegamento tra i tornelli e la banchina: la rottura di un gradino ha infatti provocato la disarticolazione dell’intera rampa e causandone l’accartocciamento. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma l’accesso è stata bloccato, la fermata è sotto sequestro e si attendono riparazioni.
Atac ha deciso di chiudere anche la stazione Spagna, per eseguire alcuni controlli. Le scale mobili funzionanti, invero poche anche qui, sono infatti della stessa tipologia di quelli utilizzate a Barberini.
Il centro storico è del tutto inaccessibile, in questo momento, con grave danno per i viaggiatori, i negozianti e in generale il settore del turismo. “Si rischia la paralisi”, ha affermato il segretario della Filt Cgil Roma e Lazio Eugenio Stanziale, mentre Marino Masucci, segretario Fit Cisl, ha richiesto un incontro urgente con il Comune e Atac.
Metro Repubblica: cosa era accaduto
Dopo il grave incidente del 23 ottobre scorso, durante il quale il crollo di una scala mobile aveva comportato il ferimento di 24 persone, di cui un codice rosso per una semiamputazione del piede, la fermata metro Repubblica non è mai stata riaperta. Con notevoli disagi per i cittadini romani e per i commercianti di via Nazionale e dintorni.
Ma, a sorpresa, dopo mesi di rimpalli, gli assessori ai Trasporti e al Commercio, Linda Meleo e Carlo Cafarotti – nel corso di un incontro con i commercianti della zona, che denunciano la ‘desertificazione’ della zona dopo la chiusura della stazione – hanno annunciato una possibile riapertura entro i primi giorni di maggio.
Metro Repubblica: cause e riapertura
Ma perché dopo tanti mesi la stazione risulta ancora inagibile? Inizialmente, come noto, la fermata è rimasta chiusa perché sotto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria. In seguito, sono state dissequestrate quattro scale mobili su sei.
Ciononostante, la stazione non ha potuto riaprire perché Atac è ancora in attesa di pezzi su misura, da fabbricarsi ex novo. Pezzi di ricambio che dovrebbero arrivare entro fine marzo.
Una volta consegnati, però, occorreranno i tempi tecnici delle prove di collaudo per garantire la sicurezza delle scale mobili. Intanto, dall’assessorato alla Mobilità di Roma, fanno sapere che l’impegno è quello di riaprire entro i primi di maggio.
Inoltre, “l’assessorato si è impegnato a monitorare passo dopo passo, come sta facendo dal giorno dell’incidente, l’operato dell’azienda. E se possibile a comprimere i tempi“.
Metro Repubblica: l’esposto del Codacons
Tuttavia, alla luce dei crescenti disagi, anche il Codacons si è fatto avanti con un esposto presentato in Procura contro l’Atac e contro il Comune.
Secondo il presidente dell’Associazione dei Consumatori, Carlo Rienzi, “sei mesi di chiusura per una stazione centrale e strategica come quella di Repubblica rappresentano un danno enorme per la città, per i turisti e per gli esercenti della zona, e qualcuno dovrà pagare per gli errori commessi. In tal senso il Codacons sta studiando un’azione risarcitoriacontro Comune e Atac per conto di tutti gli esercenti dell’area“.