Sommario di questo articolo:
Il 2025 è alle porte e il calendario delle mostre in programma a Roma si fa più ricco ogni giorno che passa. L’offerta artistica nella Città Eterna è sempre vivacissima, con proposte che vanno dall’arte contemporanea fino alla storia classica. Scopriamo quali mostre vedere a Roma l’anno prossimo con il nostro #spiegonemostre!
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Palazzo Bonaparte
Botero (fino al 19 gennaio 2025)
Dal 17 settembre a Palazzo Bonaparte ben 120 opere saranno esposte per raccontare una carriera lunga sessant’anni, in un’esposizione curata dalla figlia Lina e da una delle massime esperte dell’opera boteriana Cristina Carrillo de Albornoz.
La rotondità delle forme boteriane sarà esposta a Roma grazie ad acquerelli, sculture, carboncini e alcune opere inedite prestate unicamente per questa mostra. Tra queste forse la più importante è un’opera mai esposta prima, Omaggio a Mantegna del 1958. Un prestito unico, proveniente da una collezione privata statunitense e che la figlia Lina ha scoperto grazie a Christie’s.
Munch, il grido interiore (dal 18 febbraio al 2 giugno 2025)
Dopo il grande successo a Palazzo Reale a Milano, la mostra dedicata a Munch in occasione degli 80 anni dalla morte dell’artista norvegese arriva a Roma.
Nel corso della sua carriera artistica Edvard Munch ha esplorato questioni di perenne significato esistenziale e ha sfidato le espressioni dell’arte. In questa ampia mostra, l’arte di Munch sarà esplorata dal 1880 fino alla sua morte nel 1944. La mostra comprende 100 opere tra dipinti, disegni e stampe tutti provenienti dal Museo MUNCH.
Scuderie del Quirinale
Guercino. L’era Ludovisi a Roma alle Scuderie del Quirinale (fino al 25 gennaio 2025)
Una grande mostra che racconta il rapporto indissolubile tra arte e potere a Roma, attraverso 122 opere tra dipinti, sculture e disegni, concentrandosi negli anni del papato di Alessandro Ludovisi, ovvero papa Gregorio XV, e del nipote cardinale Ludovico Ludovisi. Anni floridi per l’arte romana, che viene raccontata in mostra con opere di Annibale e Ludovico Carracci, Guido Reni, Domenichino, Lanfranco, Bernini, van Dyck, Pietro da Cortona, Nicolas Poussin, Paul Brill, Francesco Duquesnoy e molti altri, con le incursioni di artisti cinquecenteschi che diedero vita alla cosiddetta corrente “neo-veneta” nell’opera degli artisti romani.
Museo storico della Fanteria
Miró – Il costruttore di sogni (fino al 23 febbraio 2025)
L’esposizione si comporrà di circa 150 opere di Miró (dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche) provenienti da diversi musei spagnoli e francesi.
Saranno presenti inoltre anche opere grafiche, libri e documenti e ci saranno anche un’importante sezione fotografica e alcuni video, che daranno modo di indagare sia l’aspetto pubblico che quello privato dell’artista.
Antonio Ligabue – I misteri di una mente (fino al 12 gennaio 2025)
La mostra è dedicata all’artista scomparso nel 1965, con l’obiettivo di dare una nuova lettura della vita e dell’arte di un personaggio dal vissuto irrequieto e solitario.
La mostra, curata da Micol Di Veroli, Dominique Lora e Vittoria Mainoldi, presenta 74 opere datate tra la fine degli anni Venti e i primi anni Sessanta del Novecento. Le opere esposte sono provenienti da tre collezioni private di Reggio Emilia, di Parma e di Roma.
A 32 sculture bronzee raffiguranti una eterogenea rappresentanza di animali, tra i quali cani, caprioli, capre, cerbiatti babbuini, leoni e pantere, si affiancano 18 dipinti a olio dai colori pieni, vivaci, e dallo stile inconfondibile, tra i quali anche un celebre autoritratto del 1957, insieme a 3 disegni e 21 puntesecche, distribuite in un percorso cronologico in 5 sezioni.
La Nuvola dell’Eur
Baloon Musem – Euphoria (fino al 30 marzo 2025)
Leggi il nostro approfondimento sulla mostra
L’esposizione Balloon Museum, Euphoria – Art is in the Air promette di essere un evento straordinario, unendo arte contemporanea e esperienze sensoriali in un viaggio interattivo che trasforma gli spazi del Centro Congressi La Nuvola (EUR) di Roma.
La fusione di arte, tecnologia e partecipazione attiva promette di offrire una nuova prospettiva sulla fruizione artistica, dove il visitatore non è più solo spettatore, ma protagonista di un’esperienza immersiva.
Istituto VIVE – Vittoriano e Palazzo Venezia
Guglielmo Marconi. Vedere l’invisibile (fino al 25 aprile 2025)
A 150 anni dalla nascita del genio italiano che ha cambiato il mondo della comunicazione una grande mostra racconta la storia dell’uomo e delle sue invenzioni, fino al Nobel per la fisica, il primo mai assegnato, nel 1909. In mostra centinaia di documenti, fotografie, filmati e cimeli provenienti da archivi italiani e internazionali, per raccontare la parabola di uno scienziato e uomo di pace, che vedeva nella comunicazione senza fili un modo per avviare il dialogo pacifico tra i popoli.