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Roma viene definita un vero e proprio museo a cielo aperto. Dai fori all’arte la città eterna è un tripudio di storia ed epoche passate che ogni anno affascina cittadini e turisti da tutto il mondo. Tra i monumenti storici di culture antiche gli obelischi sono sicuramente un dettaglio che non passa inosservato: secondo alcune fonti Roma è la città con più obelischi al Mondo tanto da vantarne più di dieci.
Origini e significato dell’obelisco
L’obelisco è un enorme monolite allungato che termina in una piramide e che porta, lungo i suoi quattro lati, dei geroglifici che richiamano sovrani e divinità. L’obelisco è infatti un esempio di arte sacra egizia eretto come rappresentazione di un simbolo solare, tant’è che, spesso, la punta era dorata proprio per riflettere la luce del sole.
Oggi gli obelischi sono presenti in tutto il mondo. Pare però che Roma sia la città con più obelischi al mondo arrivando a contarne addirittura 13.
Fu nel periodo imperiale che questi monoliti vennero portati a Roma, inizialmente come ornamento dei monumenti, ma dal 16° secolo, divennero parte integrante della ristrutturazione urbanistica della città. Capita spesso infatti di trovarli in mezzo a piazze quasi come fossero punti di riferimento visivi.
L’obelisco più antico e alto di Roma
Nella piazza di San Giovanni in Laterano, accanto all’omonima basilica che per anni è stata la ‘madre di tutte le chiese di Roma e del mondo’. Nella piazza si trova l’obelisco più alto e più antico di Roma, risalente al XV secolo a.C.
Proveniente dal tempio di Ammon a Karnak, venne portato nella città eterna dall’imperatore Costanzo che, inizialmente, lo fece issare al Circo Massimo. Fu poi papa Sisto V a portarlo in questa bellissima piazza nel 1588.
Obelischi a Roma dove trovarli
Ma dove si trovano tutti gli altri obelischi romani? Come abbiamo detto molti si trovano nelle piazze, alle volte inseriti in statue o fontane. Un esempio? Nella bellissima piazza Navona si trova la fontana dei Quattro Fiumi, realizza dal Bernini. Qui, tra le allegorie del Danubio, Gange, Rio della Plata e Nilo, si colloca uno dei tanti obelischi romani.
Sempre realizzato dal Bernini è l’obelisco della Minerva, situato nell’omonima piazza e reso molto particolare, oltre che per le sue ridotte dimensioni, anche per il suo appoggio a forma di elefante.
Un altro obelisco che è parte integrante di una statua è quello posto davanti al Quirinale, nell’omonima piazza. Posto qui nel 1786 è circondato dalle statue dei Dioscuri Castore e Polluce che trattengono per le redini dei cavalli imbizzarriti.
Nella piazza più famosa di Roma, piazza San Pietro si trova l’obelisco che, nel circo di Nerone, veniva usato come punto di riferimento attorno al quale i carri dovevano girare prima di raggiungere il traguardo. Il monolite, alto 25,5 metri, fu portato qui da Gaio Cesare e per issarlo occorsero oltre 900 uomini.
Proseguendo il tour degli obelischi romani si arriva davanti alla sede del Parlamento in piazza Montecitorio. Qui si trova un obelisco molto particolare, posto alla fine del 1700 per volere di Augusto in occasione delle celebrazioni della vittoria su Marco Antonio e Cleopatra. Da molti è noto come l’orologio di Augusto: in origine era infatti utilizzato come meridiana.
Ci sono poi obelischi situati in punti di passaggio molto gettonati dai turisti come quello nella piazza della Rotonda, dove vi regna sovrano il Pantheon, sulla cima della scalinata di piazza di Spagna, in piazza del Popolo (anche questo monolite di 36,5 metri fu inizialmente collocato al Circo Massimo da Augusto), nel Foro Italico, nei giardini del Pincio, nei pressi della zona Eur e in piazza dell’Esquilino.