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Roma, perfetta per il motore elettrico, aumentano immatricolazioni e investimenti

News Partner 2 anni fa
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Fonte foto da Pixabay

Il futuro della mobilità sarà elettrico, e le principali città italiane stanno già muovendosi verso questo obiettivo. Roma, in particolare, si dimostra perfetta per una più completa mobilità 100% sostenibile, a patto ovviamente di continuare a seguire l’attuale trend in termini di immatricolazioni e investimenti.

Il motore elettrico per abbattere l’inquinamento

Bisogna in primo luogo comprendere che una delle principali ricadute del passaggio all’elettrico è l’abbattimento delle emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria nelle città più trafficate. Iniziando a ragionare in termini di inquinanti primari e secondari, alcuni studi hanno già dimostrato come, proprio nella capitale italiana, il passaggio completo a una mobilità elettrica garantirebbe una riduzione di oltre il 62% di sostanze come il biossido di azoto NO2 entro il 2025.

Infatti, si fa presto a presentare un motore elettrico come un motore a zero emissioni di CO2, ma si finisce alle volte per trascurare che, a Roma come altrove, le forti emissioni di NO2 sono all’origine di numerose malattie cardiovascolari e respiratorie. Il passaggio completo ad auto elettriche potrebbe poi portare a un ulteriore abbattimento dei livelli di NO2 entro il 2030, per un valore percentuale del -89%.

È possibile guardare alla riduzione di NO2 e di polveri sottili PM10 nell’atmosfera anche da un’altra prospettiva. Un minore numero di decessi in città, legati alla mortalità indotta dagli elementi nocivi immessi nell’atmosfera, abbatterebbe anche i costi della salute pubblica, con un ritorno che può essere stimato in oltre 200 milioni, come minimo, entro il 2030.

Le immatricolazioni nella capitale

Chiaramente, i benefici legati al passaggio all’elettrico possono essere percepiti maggiormente nelle grandi città come Roma. Soltanto in questi luoghi, infatti, la congestione delle strade per il traffico fa aumentare alle stelle i livelli di CO2 e NO2 emessi nell’atmosfera, e dunque di agenti inquinanti nocivi. D’altra parte, la preoccupazione dell’automobilista resta sempre quella della ricarica del motore elettrico, che è possibile con delle colonnine che bisogna ancora distribuire equamente su tutto il territorio, specialmente nelle aree extraurbane. Da qui, la necessità e l’obbligo di puntare su Roma come città da riqualificare in chiave elettrica.

Guardando adesso alle immatricolazioni, sembra forte la volontà della capitale di riconfigurare la propria mobilità in chiave puramente elettrica. Come nell’ultimo anno sono aumentate le auto Euro 6 registrate nella capitale, così sono anche oltre 20.000 le nuove unità totalmente elettriche nello stesso arco di tempo. I veicoli nel complesso si vanno svecchiando, testimoniando una nuova spinta verso le immatricolazioni: sul totale, il 29,2% delle auto in circolazione è elettrico, a metano o ibrido. Roma, in breve, si conferma ancora al primo posto per immatricolazioni, muovendosi egregiamente nella competizione con le città dell’Italia settentrionale.

Perché investire nell’elettrico

Sembra difficile immaginare le città senza automobili, anche se questa opzione secondo alcuni sarebbe l’unica via da seguire per un futuro green al 100%. È certo tuttavia che le scelte politiche, almeno a livello europeo, le direttive delle principali case automobilistiche in termini di produzione, e l’orientamento di buona parte degli automobilisti, consumatori finali del prodotto auto, siano d’accordo nel procedere verso una mobilità full electric.

Alcuni automobilisti della capitale potrebbero sentirsi lontani da questi ragionamenti, soprattutto perché il costo di veicoli tecnologicamente avanzati e a zero emissioni può apparire proibitivo, data anche la crisi dei chip che ha portato a un fisiologico aumento dei prezzi. Tuttavia, le soluzioni esistono, e procurarsi un veicolo elettrico presso un rivenditore di auto usate Roma resta ancora l’opzione più valida per abbattere i costi e seguire a modo proprio la tendenza attuale alla sostenibilità.

Ci sono tuttavia delle considerazioni da fare, a testimonianza di come sia ancora necessario investire nel settore dell’elettrico. La sostituzione completa del parco auto attuale richiede infatti un’attenzione particolare alle infrastrutture di ricarica tanto nelle aree urbane, quanto in quelle extraurbane. Allo stesso tempo, sarà necessario investire anche negli impianti deputati allo smaltimento pulito delle batterie ormai esaurite. La stessa attenzione spetta anche ai sistemi di produzione di energia elettrica, che devono essere tanto sostenibili quanto le automobili a zero emissioni che saranno chiamati ad alimentare.

In breve, se già Roma e altre grandi città stanno cominciando a vivere i vantaggi del passaggio a una mobilità elettrica, non da meno sono ancora necessarie delle attenzioni che diano una spinta ulteriore a questa transizione. L’abbattimento dei costi, la diffusione delle colonnine di ricarica, l’accesso libero alle ZTL, il parcheggio gratuito nelle strisce blu, l’azzeramento delle emissioni di CO2 e la riduzione di quelle di NO2, con conseguente miglioramento della qualità dell’aria e della vita nella capitale, sono soltanto alcuni degli obiettivi che è possibile raggiungere investendo nelle auto elettriche.