Pubblicato in: Guide

Roma da brivido: 5 luoghi per un tour di Halloween della città

roma-halloween-luoghi-min

Roma è una città unica al mondo, e chi ci vive lo sa bene: qui si sovrappongono secoli e secoli di storia dell’umanità, ognuno dei quali ha lasciato una traccia del suo passaggio. Per quanto riguarda i fatti di sangue la Capitale non si può dire seconda a nessuno, tra esecuzioni capitali, misteriosi omicidi e torbide vendette.
Percorriamo la storia horror di Roma in 5 luoghi da non perdere, tra i tantissimi presenti in città, per una gita di Halloween alternativa!

Museo delle anime del Purgatorio

La chiesetta del Sacro Cuore del Suffragio, affacciata sul Tevere attira l’attenzione per la sua bellezza architettonica, tanto da essere chiamata “il piccolo Duomo di Milano”. Le sue guglie immacolate spiccano sul lungotevere del Rione Prati. All’interno di questo meraviglioso scrigno, costruito in stile neogotico nel 1917 si trova un museo molto particolare, dedicato alle anime del Purgatorio che hanno lasciato un “segno” del loro passaggio. Libri, abiti, pezzi di legno e altri oggetti sui quali le anime sofferenti hanno lasciato un’impronta.

La collezione è nata sul finire dell’Ottocento, quando un devastante incendio distrusse la cappella qui situata in precedenza. Si salvò solamente l’altare, vicino al quale il prete francese Victor Jouet e i fedeli presenti giurarono di aver visto un volto sofferente, rimasto poi impresso nella parete.

Per visitare il museo vi consigliamo di telefonare allo 06 68806517 per conoscere gli orari di apertura.

Santo Stefano Rotondo

Questa volta ci troviamo sul Celio, vicino villa Celimontana. Questa chiesa antichissima, costruita a partire dal V secolo, è all’apparenza una delle centinaia di edifici di culto cittadini. La vera particolarità, ancora una volta, si trova al suo interno: l’edificio è a pianta circolare, delimitata da due colonnati concentrici. A colpire, oltre la forma molto particolare, è il ciclo di affreschi presente sulle pareti. Realizzati dal Pomarancio a partire dal 1583 mostrano scene di martirio, partendo dalla Strage degli Innocenti, proseguendo con la Crocifissione e tutti i martiri di apostoli e santi, espressi nel più gore dei modi possibili.

Chi ha fatto catechismo conosce come i santi abbiano spesso trovato la morte in modalità particolarmente fantasiose, che qui sono illustrate con macabra dovizia di particolari, facendo pensare più a un interesse anatomico da parte dell’artista che a un vero messaggio di tipo religioso.

Castel Sant’Angelo

Castel Sant’Angelo è un luogo simbolo di Roma, che oggi vede passare tra le sue spesse mura orde di turisti da ogni parte del mondo. Un tempo questo massiccio edificio, costruito sull’imponente mausoleo di Adriano, fungeva sia da residenza papale che da fortezza, oltre che da prigione, tra le più temute della Roma dei papi.

Ogni notte il castello di Roma si popola di presenze ultraterrene, legate indissolubilmente a questo luogo di morte. Il più celebre degli spettri di Castel Sant’Angelo è senza dubbio la povera Beatrice Cenci, accusata di avere ucciso il padre, uomo violento e depravato. Nella notte tra il 10 e l’11 settembre, giorno della sua condanna per decapitazione, la giovane è stata vista aggirarsi con la testa sottobraccio, alla ricerca dell’amato fratello Bernardo. A farle compagnia anche gli spiriti dei tanti condannati e prigionieri del castello, insieme al loro boia, Mastro Titta, l’uomo che per oltre 50 anni eseguì le condanne a morte della Capitale.

Chiesa di Santa Maria della Concezione

Ancora una chiesa, nel cuore della Dolce Vita, la famosissima Via Veneto. Qui però non troveremo acconciature alla moda, paparazzi e bellissime dive del cinema, bensì un luogo tra i più macabri di Roma: la cripta dei Cappuccini. Qui si trovano le ossa di circa 4mila frati dell’Ordine, raccolte tra il 1528 e il 1870. Teschi, tibie e femori decorano le pareti della cripta con particolare estro: rosoni, orologi e simboli di morte ornano ogni angolo della sala. Sul soffitto è presente persino una figura della Morte con falce e bilancia interamente composta di ossa umane!

All’interno delle nicchie così riccamente decorate si trovano le mummie di alcuni frati, vestiti con i tipici sai con cappuccio. Un luogo che non si penserebbe mai di trovare nei sotterranei di una delle vie più chic di Roma!

Torre degli Annibaldi 

Questa imponente costruzione tra via del Fagutale e via degli Annibaldi è stata realizzata nel 1204 da Pietro Annibaldi, come forma di aperta opposizione alla famiglia rivale dei Frangipane, che cercò in tutti i modi di abbatterla durante la costruzione, lanciando frecce e pietre dalla loro torre nei pressi del vicino Colosseo. La famiglia finì presto in disgrazia e la torre divenne prima parte di un monastero e poi ceduta all’ordine dei Maroniti, che la possiedono dal XVI secolo.

Interessante, ma cosa c’è di inquietante? Ebbene, la torre era diventata un simbolo di morte per tutti i malfattori di Roma, in quanto nel Medioevo alla sua base, vicino a una statua della Lupa Capitolina, venivano appese come monito le mani mozzate dei ladri, in special modo quelle di chi aveva rubato oggetti preziosi nelle chiese.