Quando si parla di teatro a Roma c’è davvero l’imbarazzo della scelta, al punto che diventa difficile tenere d’occhio tutte le novità in scena settimana dopo settimana. Quindi, se vi state domandando cosa c’è di interessante da vedere nella settimana dal 29 gennaio al 4 febbraio e non sapete proprio come orientarvi, Roma Weekend è qui per segnalarvi alcuni spettacoli in scena sui palchi della Capitale.
Trovate tutto nel nostro immancabile #spiegoneteatri: ecco cosa vedere a teatro a Roma nel mese di gennaio 2018.
Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone
— Notte di Follia
Teatro Parioli, dal 23 gennaio al 4 febbraio
Un incontro inatteso al bar della stazione. Un noto conduttore di un programma tv (Corrado Tedeschi) beve per dimenticare e, brillo, sotto gli occhi di un barista irriverente e dalla battuta pronta, importuna una cliente.
Lei (Anna Galiena) da poco uscita di prigione, non si lascia mettere i piedi in testa e anzi risponde per le rime. Due persone agli antipodi, sole e accomunate dallo stesso segreto, iniziano un dialogo divertente e serrato finché, man mano che la notte si fa più assurda, emerge il vero malessere che pervade e unisce queste due singolari anime.
L’amnesia, al risveglio del protagonista Jacques, trasporterà i tre personaggi in un turbinio di follia dove, tra offese, battute e malintesi, emerge ciò che veramente conta, ciò che attira un essere umano verso l’altro.
Tratto da Nuit D’Ivresse di Josiane Balasko, attrice e autrice francese di cinema e teatro fra le più acclamate, “Notte di follia” è un testo di grande intelligenza e gran divertimento, interpretato dall’inedita coppia formata da Anna Galiena e Corrado Tedeschi, per la regia di Antonio Zavatteri.
Indirizzo: via Giosuè Borsi, 20
Orario: ore 21; domenica ore 19
Prezzi: da 24,00 a 28,00 euro
— Quasi Grazia
Teatro India, dal 30 gennaio al 4 febbraio
Quasi Grazia è lo spettacolo che vede protagonista Michela Murgia tratto dall’omonimo libro di Marcello Fois, dedicato alla scrittrice e Premio Nobel sarda Grazia Deledda. Nel suo “romanzo in forma di teatro”, viene immortalata la figura di Deledda in momenti cruciali della sua biografia.
Dalla ventinovenne indocile, alle prese con la sua Nuoro di inizio Novecento, passando per il distacco – tra correnti emotive alternate – dalla Sardegna, fino a quando, autrice controversa e di grande successo, ottiene il premio Nobel per la letteratura, il primo conferito a una donna italiana.
Michela Murgia interpreta il personaggio di Grazia Deledda e nella rappresentazione vivente orchestrata dalla regista Veronica Cruciani, questa sovrapposizione viene radicalizzata e portata ai massimi termini.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orario: ore 21; 31 gennaio ore 19; domenica ore 18
Prezzi: 22,00 euro
— Shoah
Teatro India, dal 30 gennaio al 4 febbraio
Shoah, Frammenti di una ballata, di e con Fabrizio Saccomanno e Redi Hasa, narra le storie di quattro bambini e adolescenti, abbandonati a loro stessi dopo la deportazione dei genitori, al tempo della shoah in Ucraina, Ungheria, Polonia, Italia tra il 1942 e il 1946. Attraverso i loro occhi, si racconta la storia che ha portato al potere il nazismo, le leggi antisemite, la vita nei campi di sterminio, fino alla liberazione e all’accoglienza dei profughi che ha interessato anche alcune località della Puglia. Uno spettacolo incalzante e coinvolgente di parole, immagini, suoni.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orario: ore 21; 1 febbraio ore 19
Prezzi: 22,00 euro
— Divina
Teatro Off/Off, dal 30 gennaio al 4 febbraio
Era il 2001 quando Riccardo Castagnari stregò tutti con la sua Marlene D. Sono passati ben diciassette anni e quell’interpretazione continua a restituire al pubblico l’indimenticata storia della grande femme fatale, da cui adesso Castagnari si allontana momentaneamente per evocare un’altra storia. Stiamo parlando di DI-VI-NA, per Vocazione Star, il nuovo spettacolo con cui il talentuoso attore e regista debutterà in prima nazionale nel neonato spazio Off/Off Theatre il 30 Gennaio alle ore 21
Fino al 4 Febbraio 2018, rivivremo il privato attimo in cui una drag queen, o per esser più precisi una drag singer di nome Divina (Riccardo Castagnari), giunta in ritardo alla serata in cui avrebbe dovuto esibirsi, decide di non fare più il suo consueto show, ma di concedersi una lunga chiacchierata con il pubblico, senza filtro alcuno.
Un”faccia a faccia” tra lui, lei e loro, dove da contrasto faranno i brani scelti ed interpretati dal vivo da Divina. Ad accompagnarla ci sarà Andrea Calvani al pianoforte, le cui note insieme al talento vocale ed interpretativo diCastagnari, scandiranno il tempo dello spettacolo.
La chiacchierata metterà a nudo il passato della drag singer, la sua infanzia, i suoi amori, la sua passione per il cinema, il vissuto difficile, ironico e spesso impensabile di Divina. Una storia apparentemente al limite, tanto paradossale quanto rigorosamente vera.
Indirizzo: via Giulia 20
Orario: dal martedì al sabato ore 21; domenica ore 17
Prezzi: intero 25,00 euro; ridotto 18,00 Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi
— Lacci
Teatro Eliseo, dal 30 gennaio al 11 febbraio
“Se tu te ne sei scordato, egregio signore, te lo ricordo io: sono tua moglie”. Si apre così la lettera che Vanda scrive al marito che se n’è andato di casa, lasciandola in preda a una tempesta di rabbia impotente e domande che non trovano risposta.
Si sono sposati giovani all’inizio degli anni Settanta, per desiderio di indipendenza, ma poi attorno a loro il mondo è cambiato, e ritrovarsi a trent’anni con una famiglia a carico è diventato un segno di arretratezza più che di autonomia. Lui se ne sta a Roma, innamorato della grazia lieve di una sconosciuta con cui i giorni sono sempre gioiosi, e lei a Napoli con i figli, a misurare l’estensione del silenzio e il crescere dell’estraneità.
Che cosa siamo disposti a sacrificare, pur di non sentirci in trappola? E che cosa perdiamo, quando scegliamo di tornare sui nostri passi?
Domenico Starnone ci regala una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che ci sembrano insuperabili e quelli che ci fanno compagnia per una vita intera. Con Silvio Orlando, Pier Giorgio Bellocchio, Roberto Nobile, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Matteo Lucchini.
Indirizzo: via Nazionale 183
Orario: Mar – Gio – Ven – Sab: ore 20; Mer – Dom: ore 17
Prezzi: 20,00 euro
— Sisters, come stelle nel buio
Teatro Ambra Jovinelli, dal 1 al 11 febbraio
Dall’1 all’11 febbraio, al Teatro Ambra Jovinelli, Isabella Ferrari e Iaia Forte interpretano due sorelle nello spettacolo Sisters – Come stelle nel buio di Igor Esposito, dirette da Valerio Binasco, regista tra i più apprezzati e premiati della scena italiana.
In una villa immersa nei ricordi, due sorelle rivivono un passato glorioso ormai svanito. Sullo sfondo delle loro esistenze c’è un terribile incidente che si è portato via il padre e il loro futuro.
Pur assente dalla commedia la figura del padre è sempre presente nella quotidianità, specialmente per Regina che aveva con lui un rapporto morboso e privilegiato.
Assieme a lui, le due sorelle da piccole avevano formato un trio musicale di scarsissimo successo, che fu sciolto quando Chiara intraprese una carriera nel cinema.
Gli esiti dell’incidente si ripercuotono sulle due ragazze: Regina nasconde il suo dolore nell’alcool, mentre Chiara ne porta i segni visibili su di sé, trovandosi costretta sulla sedia a rotelle.
Costrette a vivere insieme affiora il senso dei loro ricordi, elemento fondamentale soprattutto per Chiara, che troverà in essi la speranza e la voglia di continuare a vivere.
Il rapporto di convivenza tra le due sorelle è combattuto fra la disperazione e la speranza, l’odio e l’amore, il coraggio e la paura. Una commedia dai forti tratti umoristici eppure commovente.
Indirizzo: via Guglielmo Pepe, 45
Orario: dal martedì al sabato ore 21; domenica ore 17; sabato 3 e sabato 10 ore 16.30 e ore 21
Prezzi: da 33,00 a 17,00 euro
— Cous Cous Klan
Teatro Tor Bella Monaca, dal 2 al 4 febbraio
Cous Cous Klan diretto da Gabriele Di Luca ha avuto un tale successo nelle scorse settimane all’Eliseo da approdare ora anche al Teatro Tor Bella Monaca. Il testo è un punto di vista sul mondo e sul presente, nel tentativo di non farsi imprigionare dalla retorica e dai moralismi inutili.
In un parcheggio abbandonato due roulotte ospitano due famiglie totalmente diverse: la prima è formata da un ex prete che, dopo un percorso di grande conflitto con la propria fede e dopo essere stato espulso dalla chiesa, vive insieme al fratello minore, un ragazzo sordomuto che campa di espedienti e piccoli imbrogli.
Nella roulotte di fianco, la loro sorella maggiore, che si è convertita per amore all’Islam, vive insieme al marito, un arabo moderato che vende fiori davanti al cimitero. Accanto alle due roulotte abita un uomo apparentemente ricco che di giorno va al lavoro con il suo vestito elegante, ma di notte torna a dormire nel parcheggio.
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta.
Indirizzo: via Bruno Cirino
Orario: Venerdì 2 e Sabato 3 febbraio ore 21; domenica 4 febbraio ore 17.30
Prezzi: intero 10,00 euro; ridotto 8,00 euro; ragazzi 6,00 euro
— Ti Farò Felice
Teatro della Cometa, dal 2 al 18 febbraio
Sandra Collodel e Bruno Maccallini saranno i protagonisti, al Teatro della Cometa – in prima nazionale – dal 2 al 18 febbraio, di Ti farò felice(Le Bonheur) di Eric Assous, per la regia di Marco Lucchesi.
Passata la soglia degli “anta”, a prescindere dai propri fallimenti, è ancora possibile amare, ed essere amati? I protagonisti di questa nuova divertente commedia di Éric Assous sono Luisa autrice di racconti per l’infanzia, separata, e Alessandro, padre di tre figlie, proprietario di un ristorante, in attesa di divorzio. Una sera s’incontrano e si piacciono. Passano la notte insieme, ma al risveglio, l’amara realtà è lì, davanti a loro.
Si rivedranno? Avranno il desiderio di rincontrarsi?
Luisa prenderà una drastica e inaspettata decisione a cui Alessandro, messo alle strette, dovrà inevitabilmente scendere a patti.
In un vortice sentimentale di bugie e colpi di scena Éric Assous ci invita a riflettere sulla perenne ricerca dell’amore e della felicità. Ma l’amore e la felicità hanno una data di scadenza?
Indirizzo: via del Teatro Marcello 4
Orario: dal martedì al venerdì ore 21. Sabato doppia replica ore 17 e ore 21. Domenica ore 17
Prezzi: platea 25,00 euro, prima galleria 20,00 euro, seconda galleria 18,00 euro.
— L’inciampo
Teatro di Documenti, dal 1 al 4 febbraio
Sarà in scena al Teatro Di Documenti, dal 23 gennaio – in prima nazionale – L’Inciampo Giruzziello di Bergeraq di e con Eduardo Ricciardelli. Un thriller con una vena satirico tragica che definisce il nostro tempo attraverso le complesse vicende di un professore di matematica in una società contemporanea con le sue evoluzioni, i suoi vizi, le sue possibilità, i suoi capricci e l’ insaziabilità del male.
Lo spettacolo che vede protagonisti lo stesso Eduardo Ricciardelli con Ida Vinella, Annamaria Zuccaro, Apollonia Bellino, Chantal Gori, replicherà dall’ 1 al 4 febbraio.
La storia di un professore di matematica di periferia si snoda attraverso le sue complesse vicende umane-professionali e familiari. Il tema principale che affronta la drammaturgia è l’idea dell’amore.
Indirizzo: via Nicola Zabaglia 42
Orario: da martedí a sabato ore 21 – domenica e festivi ore 17
Prezzi: da 7,00 a 15,00 euro; Tessera 3,00 euro
— Il nome della rosa
Teatro Argentina, dal 23 gennaio al 4 febbraio 2018
All’Argentina va in scena la prima versione teatrale italiana del capolavoro di Umberto Eco è l’omaggio al celebre scrittore firmato da Stefano Massini, tra gli autori teatrali più apprezzati in Italia e all’estero.
Leo Muscato dirige un cast di grandi interpreti, in un crossover generazionale che non mancherà di animare un testo scritto per la scena ma all’altezza del grande romanzo.
Il nome della rosa di Umberto Eco, tradotto in 47 lingue, ha vinto il Premio Strega nel 1981, e la sua versione cinematografica è stata diretta da Jean-Jacques Annaud nel 1986, protagonista Sean Connery. La prima trasposizione teatrale italiana di questo straordinario best seller è di Stefano Massini, scrittore e drammaturgo, autore di Lehman Trilogy.
La regia dello spettacolo è affidata a Leo Muscato, che per il Teatro Stabile di Torino ha diretto Come vi piace. Muscato, che alterna regie di prosa a quelle liriche, ha trovato nel romanzo di Eco una sfida appassionante e, nei suoi Appunti per una messa in scena, scrive: “Dietro ad un racconto avvincente e trascinante, il romanzo di Umberto Eco nasconde una storia dagli infiniti livelli di lettura; un incrocio di segni dove ognuno ne nasconde un altro”.
Lo spettacolo ha debuttato in prima assoluta al Teatro Carignano di Torino il 23 maggio 2017 e sbarca adesso all’Argentina per il pubblico romano.
Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 11
Orario: prima ore 21; martedì e venerdì ore 21; mercoledì e sabato ore 19; giovedì e domenica ore 17
Prezzi:
- intero da 12,00 a 40,00 euro;
- under35 e over65 da 12,00 a 32,00 euro;
- Convenzioni da 12,00 a 28,00 euro;
- Scuole e studenti da 11,00 a 15,00 euro;
- ingresso con Libertina Card 22,00 euro;
- con Libertina Feriale 18,00 euro
- con Libertina under35 13,00 euro
— Il Padre
Teatro Quirino, 23 gennaio – 4 febbraio
Strindberg scrive Il Padre nel 1887 ed è il tentativo di comporre un’opera ‘naturalistica’, cioè che scavi nella ‘natura’ umana, osservando una banale vicenda familiare attraverso lo specchio deformante del mito di Ercole e Onfale e dello ‘scambio di vestiti’ che, nel mito, fecero tra loro. Questo significa lo ‘scambio dei ruoli’ nella società della fine dell’ottocento che segna la ‘caduta’ del ’ruolo’ (e quindi del ‘senso’) della figura paterna.
Strindberg scrive una ‘Tragedia Classica’ che, come ogni tragedia, racconta, una ‘caduta fatale’.
Qui, è il precipitare della potenza dell’uomo e la crudele sopraffazione da parte della donna.
Un titano destinato alla caduta, Strindberg, lo è per destino e per scelta. La sua vita è stata, a dir poco, tempestosa, contraddittoria, estrema e i suoi interessi si sono rivolti alla pittura, alla scultura, alla fotografia, alla chimica, all’alchimia, alla teosofia.
“Io conosco solo me stesso e non posso che parlare di me!”. Così diceva e anche il suo Teatro non è altro che ‘drammaturgia autobiografica’ e sempre tormentata, tragica.
Indirizzo: via delle Vergini, 7
Orario: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 17; giovedì 25 gennaio e giovedì 1 febbraio ore 17; mercoledì 31 gennaio ore 19
Prezzi: da 12,00 a 30,00 euro
— Incendies
Spazio Diamante, 26 gennaio – 4 febbraio
Incendies è una rappresentazione intima sotto forma epica, una ricerca delle origini, passando per la formazione di un popolo e la ricerca dell’individualità, e non solo: è una specie evoluta di Edipo al femminile, un punto di contatto obbligato tra più generazioni, più luoghi e più linguaggi.
La storia, volutamente evoluta, segue il destino di una donna, Nawal, intrappolata in un conflitto che non ha scelto e che, per ritrovare un figlio scomparso, arriva ai limiti dell’assurdo orrore degli strazi senza fine che scandiscono la storia del mondo.
Ma è anche la storia dei suoi due bambini nati sotto il fuoco della guerra e alla ricerca della verità su questa madre, che ha nascosto loro la propria origine.
Una riduzione essenziale, cruda e disperata, di una passione che, negando se stessa, non preclude lo svelamento del segreto. Giulia Fiume, David Marzi, Giacomo Bottoni, Eleonora Belcamino, Federico Le Pera e Massimiliano Vado portano in scena un viaggio emozionale per sconfiggere l’oblio, per non dimenticare, attraverso il respiro, l’affanno, le ustioni e gli incendi di queste vite.
Indirizzo: via Prenestina 230 B
Orario: venerdì e sabato ore 21; domenica ore 18
Prezzi: Intero 14,00 + 2,00 di prevendita; ridotto 11,50 euro
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— Maledetta la neve
Off/Off Theatre, 22 gennaio
Serata unica il 22 gennaio all’Off/Off Theatre per la pièce Maledetta La Neve, Interviste ad uomini che hanno ucciso le donne, con Massimo Capuano e Chiara Meloni, anche drammaturga e regista.
Verranno messe in scena tre interviste a uomini normali, persone comuni, eppure assassini, colpevoli di aver ucciso la propria compagna di vita, l’ex fidanzata o la moglie, madre dei propri figli.
Tra un’intervista e l’altra, tra offuscamenti smarginati come le ferite e intermittenze insistenti e irreali, la giornalista è costretta a riconnettersi alla logica asettica del perché avvengano le cose, perché avvengano anche dove il semplice buon senso non le aveva previste. È tutta una serie di interrogativi a se stessa, e quindi al pubblico. In quale meccanismo occulto dell’essere umano risieda la capacità di uccidere. Perché un uomo che uccide, perché una donna uccisa. Perché il tempo non cambia le cose.
Indirizzo: via Giulia 20
Orario: dal martedì al sabato ore 21; domenica ore 17
Prezzi: intero 25,00 euro; ridotto 18,00 Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi
— Lo Sguardo Oltre il Fango
Teatro di Villa Torlonia, 24-26 gennaio
Lo sguardo oltre il fango, liberamente ispirato a “Il bambino con il pigiama a righe”, nel 2017 ha registrato grande successo di critica e di pubblico a Roma, con tutte le date sold-out al Sala Uno Teatro (Piazza San Giovanni in Laterano). È stato inoltre presentato in Umbria, con la data evento a Passignano sul Trasimeno, e in Puglia, con due spettacoli al Teatro Forma di Bari.
Il 16 ottobre scorso è andato in scena per la prima matinée nazionale all’Istituto Magistrale Statale Giordano Bruno di Roma presente la dottoressa Sandra Terracina, presidente del Progetto Memoria.
Lo spettacolo torna in scena nella settimana della ricorrenza del Giorno della Memoria presso il prestigioso Teatro di Villa Torlonia – Teatro di Roma, Teatro Nazionale direttore Antonio Calbi, dal 24 al 26 gennaio, con il Patrocinio dell’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e, per la serata della prima, con il patrocinio della Camera dei Deputati.
Indirizzo: via Lazzaro Spallanzani
Orario: ore 20
Prezzi: 10,00 euro
— Concerto per Sandro Penna
Off/Off Theatre, dal 23 al 28 gennaio
110 anni fa nasceva uno dei massimi poeti del Novecento: l’allegro e disperato Sandro Penna.
Pino Strabioli, in compagnia di Alberto Melone e Stefano La Cava, con le musiche originali eseguite alla fisarmonica da Marcello Fiorini, racconterà all’Off Off Theatre “il solo poeta italiano che abbia parlato a gola spiegata dicendo chiaramente chi era e che cosa voleva”, come disse di lui Cesare Garboli. La serata sarà arricchita dalle immagini video tratte da “la città Vuota”, di Giulietta Mastroianni, accompagnate dalla voce e dall’arpa di Dario Guidi.
Ispirandosi alla pubblicazione “Autobiografia al magnetofono”, a cura di Elio Pecora, attraverso le meravigliose poesie e altre pagine, Strabioli ripercorrerà con ironia sottile, leggerezza e disincanto, sfrontatezza e garbo, la vita e l’opera di questo straordinario protagonista del nostro Novecento.
“Dedico lo spettacolo a Dario Bellezza che mi ha fatto conoscere ed amare questo immenso poeta – rivela Pino Strabioli – andavo nella sua casa di via de’ Pettinari, ero un ragazzo curioso e sfacciato, restavo ad ascoltare i suoi racconti che passavano da Elsa Morante al suo ultimo amore, dalle polpette col sugo a Pasolini e alle liti con Laura Betti, un giorno da un mucchio di libri ne estrasse uno che aveva un odore forte di urina di gatto, me lo regalò, era una raccolta di poesie di Penna…”
Indirizzo: via Giulia 20
Orario: dal martedì al sabato ore 21; domenica ore 17
Prezzi: intero 25,00 euro; ridotto 18,00 Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi
— Brundibàr
Teatro Palladium, 27 gennaio
In occasione del Giorno della Memoria, sabato 27 gennaio alle ore 20, le giovani stelle del Teatro dell’Opera di Roma, la Scuola di Canto Corale e la Youth Orchestra saranno protagoniste al Teatro Palladium – Università Roma Tre di Brundibár, l’opera per bambini di Hans Krása scritta nel 1938 su libretto di Adolf Hoffmeister, che vuole essere un’ “opera per non dimenticare”.
Il lavoro andò infatti in scena per la prima volta il 23 settembre 1943 nella fortezza di Terezín, a circa 60km da Praga, controllata dal 1941 dalle SS che, a puro scopo propagandistico, concedevano l’organizzazione di attività culturali. In questo ghetto-prigione transitarono 140.000 ebrei cechi tra cui compositori, strumentisti e cantanti, che poterono continuare a svolgere la loro professione, nonostante il regime concentrazionario.
La presenza nel lager di Terezín di circa 15.000 bambini, protagonisti delle cinquantacinque repliche di Brundibár (dal 1943 al 1944), è testimoniata da oltre 4.000 disegni da loro eseguiti e ritrovati nelle valigie di Friedl Dicker-Brandeis, pittrice viennese deportata a Terezín nel 1942 e morta a Birkenau nel 1944.
In occasione della messa in scena verranno esposti alcuni di questi disegni in una mostra organizzata in collaborazione con l’Ambasciata della Repubblica Ceca presso la Santa sede e il Museo Ebraico di Praga.
Lo spettacolo è un allestimento del Teatro dell’Opera di Roma e va in scena per la regia di Cesare Scarton, le scene di Michele Della Cioppa, i costumi di Anna Biagiotti e le luci di Patrizio Maggi. La direzione della Youth Orchestra è affidata ai maestri Carlo Donadio e Roberto Di Maio.
Indirizzo: Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8
Orario: ore 20
Prezzi: intero 10,00 euro; ridotto (fino a 26 anni) 6,00 euro
— Sogno di una notte di mezza estate
Teatro Eliseo, dal 1 al 28 gennaio
Diretto da Massimiliano Bruno, questo allestimento del celebre testo shakespeariano Sogno di una notte di mezza estate vede in scena Stefano Fresi, Giorgio Pasotti, Violante Placido e Paolo Ruffini.
Un vero e proprio teorema sull’amore ma anche sul nonsense della vita degli uomini che si rincorrono e che si affannano per amarsi, che si innamorano e si desiderano senza spiegazioni, che si incontrano per una serie di casualità di cui non sono padroni.
Mito, fiaba e quotidianità si intersecano continuamente senza soluzione di continuità all’interno di questa originale versione del noto testo shakespeariano.
Indirizzo: via Nazionale 183
Orario: martedì, giovedì, venerdì, sabato ore 20; mercoledì e dom: ore 17; primo sabato: ore 16 e 20
Prezzi: da 20,00 euro
— Primo
Teatro Argentina, dal 15 al 20 gennaio
All’Argentina va in scena questo recital letterario, interpretato da Jacob Olesen, basato su Se questo è un uomo di Primo Levi. Olesen fa rivivere l’intensità e la leggerezza della parola e del pensiero del libro, racconto della sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital teatrale che è soprattutto un viaggio alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi, diretto da Giovanni Calò.
La testimonianza di Primo Levi è rappresentata con stupore razionale, semplicità e con leggerezza, per guidare lo spettatore verso “una sentenza senza gridargliela nelle orecchie, senza dargliela già fabbricata”.
Sul palcoscenico rivivono le atrocità ma soprattutto i momenti e gli episodi di vita quotidiana, di distensione, di sogno, per conservare la carica umana dei personaggi, anche se annientati dalla violenza e consumati dal conflitto permanente al quale cercavano di sopravvivere.
Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 52
Orario: ore 10.30; 15 e 18 gennaio ore 21
Prezzi: 16,50 euro
— Sulle spine
Teatro Belli, dal 18 al 28 gennaio
Interpretato da Urbano Barberini e Sergio Valastro, Sulle spine è diretto da Daniele Falleri. Si tratta di un noir psicologico a tinte comiche, nel quale si parte da spunti di realtà oggettivamente drammatici raccontati attraverso il filtro di un’ironia schietta e travolgente.
La trama si dipana attraverso situazioni probabili, ma imprevedibili tanto da spiazzare continuamente lo spettatore con una serie di colpi di scena che fanno assumere alla storia una parvenza di thriller.
Silio, aspirante attore sessualmente incerto, dopo aver trascorso l’intera vita alla ricerca continua di un affetto negato, decide di prendere in pugno la situazione e di forzare gli eventi a suo favore. Guidato da una lucida follia modifica i destini della propria famiglia passando indenne attraverso situazioni ai limiti dell’attacco cardiaco.
Indirizzo: Piazza di Sant’Apollonia, 11
Orario: da giovedì a sabato ore 21; domenica alle ore 17.30
Prezzi: Intero 18,00 euro; ridotto 13,00 euro
— Maledetto Peter Pan
Teatro della Cometa, dal 10 al 28 gennaio 2018
Con Michela Andreozzi e la regia di Massimo Vado, Maledetto Peter Pan (in originale “Le Demon de Midi”) è un fortunato spettacolo francese, clamoroso successo di pubblico e critica, che finalmente debutta anche in Italia.
Nasce come un fumetto della geniale Florence Cestac, diventato poi uno spettacolo teatrale grazie all’attrice comica Michele Bernier e alla regista Marie Pascale Osterrieth (e successivamente un film), è un progetto tutto femminile.
Medesima fortuna ha avuto a Roma, dove, appena dopo tre settimane dal debutto al Teatro Sette, è stato notato dal Teatro Sala Umberto e messo in programmazione all’istante. E approda adesso al Teatro della Cometa.
A metà tra una commedia, uno stand-up e un monologo, in cui l’attrice porta in scena tutti i personaggi, lo spettacolo nasce dall’idea di raccontare, ridendo fino alle lacrime, un dramma che tutti conoscono: le corna. Ma non corna qualsiasi, piuttosto quelle generate dalla pericolosissima “Crisi di Mezza Età”, conosciuta anche come “Sindrome di Peter Pan”, una temibile patologia che colpisce gli uomini giunti alle soglie dell’età matura che male accolgono il cambiamento, vissuto più come l’inizio della fine.
Indirizzo: via del Teatro di Marcello, 4,
Orari: da martedì a sabato ore 21; sabato ore 17e 21; domenica ore 17; lunedì riposo
Prezzi: Platea 25,00 euro; 1° Galleria 20,00 euro; 2° Galleria 18,00 euro
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— Un mondo raro
Teatro Off/Off, dal 16 al 21 gennaio
Una vita tra tequila, canzoni, passioni impossibili e magia. Chavela Vargas (1919-2012) è stata una delle voci più importanti e inconfondibili dellʼAmerica Latina, arrivando, dopo gli ottantʼanni, alla fama mondiale. I due cantautori siciliani Dimartino e Fabrizio Cammarata, dopo aver pubblicato nei primi mesi del 2017 il disco (Picicca Dischi) e il romanzo (La Nave di Teseo Editore) dal titolo Un Mondo Raro, rendono omaggio alla Edith Piaf messicana, che è stata amante di Frida Kahlo, musa di Almodóvar e icona omosessuale che ha infranto gli schemi di un intero secolo.
Uno spettacolo fatto di musica, narrazione e teatro di figura, in un dialogo continuo fra Città del Messico e Palermo, in una data, quel 2 novembre, commemorazione dei defunti, che ricorre tanto nelle memorie di Vargas quanto in quelle dei due artisti, in un filo transoceanico che collega questi due posti in cui la Morte ha una sua “festa”.
Indirizzo: via Giulia, 20
Orario: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 17
Prezzi: Intero 25,00; ridotto 18,00 euro Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi
— La lotta al terrore
Teatro India, dal 17 al 21 gennaio
La lotta al terrore – per la regia di Luca Ricci e interpretato da con Simone Faloppa, Gabriele Paolocà e Gioia Salvatori – è la storia drammatica e al contempo comica di un attacco terroristico a un supermercato visto dall’esterno, dalla prospettiva di una sala riunioni comunale, dove all’improvviso giunge la terribile notizia.
Un’ora concitata, una totale unità di tempo e spazio, in cui un impiegato, il segretario comunale e il Vicesindaco elaborano numerose e a tratti improbabili strategie per rendersi utili. Tra imprevisti, assurde richieste e tensioni, la scrittura drammaturgica fa luce sull’inadeguatezza con la quale i tre protagonisti reagiscono alla situazione e indaga sulle paure umanissime che si celano sotto la nostra attuale e apparente tranquillità, pronte a emergere ogni volta che la minaccia diventa concreta.
Uno spettacolo che parla di paura, di tolleranza e di intolleranza, di questo odierno tempo nervoso, dove la nostra identità individuale e sociale è messa in crisi da radicalismi contrapposti.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orario: dal 17 al 20 gennaio ore 21.30; 21 gennaio ore 19
Prezzi: 22,00 euro
— Reality
Teatro Biblioteca Quarticciolo, 19 e 20 gennaio
Ideato e interpretato dal duo Daria Deflorian e Antonio Tagliarini
Realtà, reality senza show, senza pubblico. Essere anonimi e unici. Speciali e banali. Avere il quotidiano come orizzonte. Come Janina Turek, donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente ‘i dati’ della sua vita: quante telefonate a casa aveva ricevuto e chi aveva chiamato (38.196); dove e chi aveva incontrato per caso e salutato con un “buongiorno” (23.397); quanti appuntamenti aveva fissato (1.922); quanti regali aveva fatto, a chi e di che genere (5.817); quante volte aveva giocato a domino (19); quante volte era andata a teatro (110); quanti programmi televisivi aveva visto (70.042). 748 quaderni trovati alla sua morte nel 2000 dalla figlia ignara ed esterrefatta.
Mariusz Szczygieł scrive nel reportage che ha fatto scoprire questa storia ai due autori: “Nella routine quotidiana succede sempre qualcosa. Sbrighiamo un’infinità di piccole incombenze senza aspettarci che lascino traccia nella nostra memoria, e ancor meno in quella degli altri. Le nostre azioni non vengono infatti svolte per restare nel ricordo, ma per necessità.
Col tempo ogni fatica intrapresa in questo nostro quotidiano affaccendarsi viene consegnata all’ oblio. Janina Turek aveva scelto come oggetto delle sue osservazioni proprio ciò che è quotidiano, e che pertanto passa inosservato”.
Daria Deflorian per questo ruolo ha vinto il Premio Ubu 2012 come Migliore attrice protagonista.
Indirizzo: via Ostuni 8
Orario: ore 21
Prezzi: intero 10,00 euro; ridotto 8,00 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)
— Dieci piccoli indiani e non rimase nessuno!
Teatro Quirino, dal 9 al 21 gennaio 2018
Pubblicato nel 1939, E non ne rimase nessuno è considerato ancora oggi il capolavoro letterario di Agatha Christie.
Dieci sconosciuti sono stati invitati su una bellissima isola deserta. Nelle camere trovano affissa agli specchi una poesia, “Dieci piccoli indiani”. La filastrocca parla di come muoiono, uno dopo l’altro, tutti i dieci indiani. Una serie di morti misteriose infonde il terrore negli ospiti, che iniziano ad accusarsi a vicenda fino ad arrivare a una scioccante conclusione. L’assassino si nasconde tra di loro.
In questa versione teatrale, per la regia di Ricard Reguard, tutti i personaggi sono ben caratterizzati e delineati nelle loro profondità interiori. La stessa epoca del romanzo viene rispettata con un’ambientazione anni 40 e una scenografia Art-Decò, dai colori bianchi e neri e dal forte impatto visivo. Il pubblico gode nella ricerca dell’enigma preparato dall’autrice; questi dieci “piccoli indiani” bloccati nell’isola sono vittime o assassini?
Questa è la stessa domanda che la scrittrice pone a se stessa mostrando al pubblico il lato nascosto di una classe borghese e aristocratica mischiati insieme in un’unica arena, facendoli confrontare e sbranarsi per la sopravvivenza fino a diventare esseri volgari e ordinari.
Indirizzo: via delle Vergini 7
Orari: martedì ore 21; mercoledì ore 21; giovedì ore 17; venerdì ore 21; sabato ore 21; domenica ore 17; lunedì riposo
Prezzi: 30,00 euro
— Vox Family
Spazio Diamante, dal 19 al 21 gennaio
Dopo la vittoria nella sezione Prosa del Festival inDivenire, progetto ideato da Alessandro Longobardi con la direzione artistica di Giampiero Cicciò, torna sul palcoscenico dello Spazio Diamante, Vox Family. Questo brillante e intenso spettacolo è stato scritto e diretto da Francesco Petruzzelli, che ha ottenuto, inoltre, il Premio come autore del Miglior testo del Festival.
In scena sette personaggi, tutti componenti di una famiglia solo all’apparenza ordinaria. Il testo ritrae, attraverso un gioco di multipli, i vezzi delle più classiche dimensioni familiari, mettendo in luce un composto di relazioni contraddittorie. Le scene si susseguono con ritmo spiazzante e frequenti incursioni in realtà parallele e degenerate.
Indirizzo: via Prenestina 230 B
Orario: 19 e 20 gennaio ore 21; 21 gennaio ore 18
Prezzi: 11,50 euro
— Mozart, il sogno di un clown
Teatro India, dal 10 al 21 gennaio 2018
Mozart, il sogno di un clown di e con Giuseppe Cederna è un brillante monologo con musica dal vivo sul celebre e immortale artista austriaco, un viaggio impervio ed esilarante tra la vita del genio e il miracolo della sua musica, che contiene anche la possibilità del fallimento, ma che è in ogni caso un successo intraprendere.
Ecco quindi l’enfant prodige perennemente in tournée per le strade dissestate d’Europa; ecco i tic, le acrobazie e il talento per la comicità tramandatagli dalla mamma; ecco il virtuoso, l’impareggiabile buffone, il Flauto Magico e il Don Giovanni; le umiliazioni, i successi, gli amori e i dolori che hanno segnato la fulminante esistenza “di uno spirito indicibilmente grande, regalo immeritato per l’umanità nel quale la natura ha prodotto un eccezionale, forse irripetibile, ad ogni modo mai più ripetuto, capolavoro”.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orari: ore 20; domenica ore 17; lunedì riposo
Prezzi: poltrona 40,00 euro – 32,00 euro; palchi platea, I e II ordine 32,00euro – 27,00euro; palchi III, IV e V ordine 25,00 euro 22,00 euro; loggione 12,00 euro
— Cous Cous Klan
Teatro Eliseo, dal 10 al 21 gennaio 2018
Cous Cous Klan diretto da Gabriele Di Luca è un punto di vista sul mondo e sul presente, nel tentativo di non farsi imprigionare dalla retorica e dai moralismi inutili.
In un parcheggio abbandonato due roulotte ospitano due famiglie totalmente diverse: la prima è formata da un ex prete che, dopo un percorso di grande conflitto con la propria fede e dopo essere stato espulso dalla chiesa, vive insieme al fratello minore, un ragazzo sordomuto che campa di espedienti e piccoli imbrogli.
Nella roulotte di fianco, la loro sorella maggiore, che si è convertita per amore all’Islam, vive insieme al marito, un arabo moderato che vende fiori davanti al cimitero. Accanto alle due roulotte abita un uomo apparentemente ricco che di giorno va al lavoro con il suo vestito elegante, ma di notte torna a dormire nel parcheggio.
Ancora una volta Carrozzeria Orfeo sarà impegnata a fotografare senza fronzoli un’umanità socialmente instabile, carica di nevrosi e debolezze, attraverso un occhio sempre lucido, divertito e, soprattutto, innamorato dei personaggi che racconta.
Indirizzo: via Nazionale 138
Orari: da martedì a sabato: ore 20; domenica ore 17; lunedì riposo
Prezzi: 20,00 euro
— Il giorno di un Dio
Teatro Argentina, dal 12 al 21 gennaio 2018
A cinquecento anni dalla Riforma luterana, Cesare Lievi, regista colto e raffinato, incontra Martin Lutero portando in scena Il giorno di un Dio, una coproduzione Teatro di Roma al fianco di Emilia Romagna Teatro e Stadttheater di Klagenfurt (Austria), città che ne ha ospitato il debutto assoluto lo scorso 5 ottobre, esattamente cinquecento anni dopo il rivoluzionario gesto.
Con un cast di 4 interpreti tedeschi e 4 italiani, lo spettacolo riflette sulle conseguenze della “riforma” e su temi attualissimi come teologia e libertà, fede e fanatismo, autorità e coscienza. Rigoroso intellettuale, regista, drammaturgo e poeta, da sempre diviso tra Italia, Germania e Austria, paesi nei quali ha diretto allestimenti sia di prosa che di lirica, Cesare Lievi intesse dodici frammenti scenici alla ricerca dell’eredità rimasta dalla pubblicazione delle “95 tesi” contro le indulgenze papali di Martin Lutero. E lo fa interrogandosi su ciò che resta di quella vicenda storica umana e religiosa nelle nostre coscienze di uomini contemporanei.
Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 52
Orari: prima ore 21; martedì e venerdì ore 21; mercoledì e sabato ore 19; giovedì e domenica ore 17
Prezzi: poltrona 40,00 euro – 32,00 euro; palchi platea, I e II ordine 32,00euro – 27,00euro; palchi III, IV e V ordine 25,00 euro 22,00 euro; loggione 12,00 euro
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— Reparto Amleto
Teatro India, dal 9 al 14 gennaio 2018
Scritto e diretto da Lorenzo Collalti, giovane autore e regista che si sta facendo notare per il taglio originale dei suoi spettacoli, Reparto Amleto è – come si intuisce dal titolo – un testo che parte soltanto dall’Amleto di Shakespeare.
Collalti si immagina il personaggio di Amleto come svuotato dalle infinite rappresentazioni e sprofondato in una pesante depressione. Immerso in una sorta di crisi continua e
sottoposto a diverse interpretazioni degli innumerevoli registi fino a non capire più chi sia realmente e quali siano i suoi obiettivi, Reparto Amleto è la prova di un esperimento: partire da un paradosso teatrale per raccontare il personaggio di Shakespeare.
Cos’è Amleto se non un ragazzino troppo piccolo per essere re, abbastanza grande da piangere la morte di un padre e con un compito più grande di lui da portare a termine? Amleto nella pièce viene presentato come un adolescente in preda a infinite paure.
Tutto questo diventa un pretesto per rileggere l’opera shakesperiana mantenendone le parti strutturali, arricchendole della consapevolezza del novecento. Sono infatti gli autori del secolo scorso a influenzare questa nuova drammaturgia come Kafka, Durennmatt e Palazzeschi.
Produzione Teatro di Roma – Teatro Nazionale, in collaborazione con L’Uomo di Fumo – Compagnia Teatrale, lo spettacolo ha vinto l’edizione 2017 di Dominio Pubblico.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orari: ore 21.30; 14 gennaio ore 19
Prezzi: intero 20,00 euro; under 35 e over 65 18,00 euro; scuole e studenti 14,00 euro; con Libertina Card 11,00 euro; con Libertina Feriale 9,00 euro; con Libertina under 35 13,00 euro.
— Wild West Show
Teatro Off/Off, dal 9 al 14 gennaio 2018
Sul palco, in un’immaginaria e folle galoppata nel vecchio e polveroso west, gli interpreti Massimo Barbero, Patrizia Camatel, Dario Cirelli, Fabio Fasso e Elena Romano, metteranno in scena l’ultimo mito dell’occidente imperialista e trionfante, ovvero: il west.
Un gruppo di attori insegue il sogno di rappresentare il west e il modo in cui lo fa è asciutto e scarno, quasi fosse la sublimazione ascetica di ogni possibile West. Armati solo di parola e movimento, dimostreranno l’ontologica superiorità del qui ed ora.
Indirizzo: via Giulia, 19
Orari: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 17
Prezzi: Intero 25,00; ridotto 18,00 euro Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi
— Natale in Casa Cupiello
Teatro Parioli, dal 26 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018
Un classico senza tempo del teatro di De Filippo torna in scena al Teatro Parioli. Luca Cupiello, come ogni Natale, prepara il presepe, fra il disinteresse della moglie Concetta e del figlio Tommasino. Ci sono poi i continui litigi tra il fratello Pasqualino e Tommasino, entrambi con il tic del furto. Ninuccia, l’altra figlia, ha deciso di lasciare il marito Nicolino per l’amante Vittorio, e di scrivere una lettera d’addio ; Concetta ,disperata, riesce a farsela consegnare.
La missiva capita però nelle mani di Luca che, ignaro di tutto, la consegna al genero, che viene così a sapere del tradimento della moglie. Durante il pranzo della vigilia di Natale, i due rivali, trovatisi di fronte per la sbadataggine di Luca, si scontrano violentemente.
Nicolino abbandona Ninuccia e Luca, resosi improvvisamente conto della situazione, cade in uno stato d’incoscienza. Nel delirio finale, Luca scambia Vittorio per Nicolino e fa riconciliare involontariamente i due amanti; e Tommasino gli dirà finalmente che il presepe gli piace.
— Ma perché non dici mai niente?
Teatro Biblioteca Quarticciolo, dal 12 al 13 gennaio 2018
In questo monologo scritto dal Lucia Calamaro e interpretato da Elisa Poi, protagonista èMary, una donna sola la cui mente cade a pezzi, e il cui marito partì non si sa né quando né per quale motivo. Rimasta sola, lei aspetta che torni. La sua mente è piena di voci, sprazzi del suo passato, confusi con soldati in punto di morte.
Vuoto, sparizioni e qualche illuminazione abitano i suoi ultimi giorni. Difficile giudicarla, ma abbiamo per lei una simpatia spontanea, innata, come per tutti gli avulsi della letteratura e della società, che nella fuga dalla ragione e dalla vita hanno saputo offrirci atti cristallini d’amore per l’esistenza.
Indirizzo: via Ostuni, 8
Orari: ore 21
Prezzi: intero 10,00 euro; ridotto 8,00 euro (over 65, under 24, possessori Bibliocard)
— Dopodiché stasera mi butto
Teatro Off/Off, dal 27 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
Lo spettacolo Generazione Disagio – Dopodiché stasera mi butto è un cinico e spassoso gioco dell’oca che mira all’annullamento. Primo lavoro del collettivo Generazione Disagio composto da Enrico Pittaluga, Riccardo Pippa, Alessandro Bruni Ocana, Graziano Sirressi e Luca Mammoli e prodotto da Proxima Res, la piéce ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo premio al Play Festival 1.0 2015.
Le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento vengono trattate con un gioco di ribaltamento paradossale, nel quale invece di risolvere i problemi o lottare per un mondo migliore il pubblico viene invitato a scaricare tutti i suoi problemi su un attore.
Trasformato in una sorta di giocatore-pedina, si contenderà con gli altri la possibilità di arrivare per primo alla casella finale: quella del suicidio. Varie prove e imprevisti faranno avanzare o indietreggiare i personaggi su un tabellone, anche grazie all’aiuto del pubblico presente.
Indirizzo: via Giulia, 19
Orari: lunedì/sabato 16–21; domenica 11–13; 15–17
Ingresso: intero 25,00 euro; ridotto 18,00 euro; 10,00 euro per gruppi
— Filumena Marturano
Teatro Quirino, dal 2 al 7 gennaio 2018
Filumena Marturano – forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata all’estero – ha un ruolo centrale nella produzione di Eduardo De Filippo, collocandosi tra i primi testi di quella cantata dei giorni dispari che, a partire da Napoli milionaria!, raccoglie le opere più complesse e problematiche in cui si riversano i drammi, le ansie e le speranze di un Paese e di un popolo sconvolti dalla guerra.
Come in un ideale ring immaginario, Filumena Marturano e Domenico Soriano, si affrontano per far valere le loro ragioni, dietro cui si celano verità troppo a lungo nascoste e sentimenti esasperati. Come da tradizione, Eduardo De Filippo parte da una reazione emotiva dei personaggi per sviscerare quello che lui definisce come “il conflitto tra individuo e società”.
Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia suo, si rappresenta appieno un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente, che preannuncia la dignità e la volontà di riscatto.
Indirizzo: via delle Vergini, 7
Orari: martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 21; giovedì, sabato e domenica ore 17
Ingresso: 30,00 euro
— Oliver Twisted
WeGil, 5 gennaio 2018
Il 5 gennaio va in scena Oliver Twisted, una lettura originale del capolavoro di Charles Dickens affidato a un’eccellenza romana, la Compagnia del Teatro dell’Orologio, con l’adattamento di Leonardo Ferrari Carissimi e Fabio Morgan per la regia di Leonardo Ferrari Carissimi.
L’allestimento si terrà nell’hub culturale capitolino WeGil, uno spazio di recente recuperato grazie alla Regione Lazio, anche con i fondi Artbonus e la gestione di LazioCrea.
Oliver Twisted è una favola punk che mantiene lo spirito ironico e grottesco del celebre romanzo, rileggendolo in chiave contemporanea e mettendo in luce gli elementi attuali che il testo conserva. È la storia di una giovane vita che si scontra con la durezza della realtà, ostile e popolata per lo più da piccoli criminali arruffoni e violenti, ed è il suo rocambolesco cammino verso la salvezza, raggiunta attraverso continui espedienti e pochi gesti di buon cuore.
Indirizzo: Largo Ascianghi, 5
Orario: ore 21
Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti
— La Guerra dei Roses
Teatro Eliseo, dal 19 dicembre 2017 al 7 gennaio 2018
La Guerra dei Roses è un testo che ci pone di fronte ad una delle più potenti e straordinarie deflagrazione umane: la separazione di un uomo e una donna che hanno condiviso un grande amore. Non c’è al mondo espressione più sconvolgente della potenza dell’essere umano, non a caso il titolo la paragona a una guerra, e non solo, ad una delle più sanguinose guerre della storia inglese, una guerra nata in “casa” appunto, la guerra tra due rami della stessa famiglia, la guerra delle due rose.
La pièce racconta appunto di una guerra, e volutamente si è scelto di affidare tutti i personaggi a solo quattro interpreti, due uomini e due donne, in campo a combattere per la propria legittimità su questo pianeta. Il signor Rose e la signora Rose e i loro doppi, che interpretano i loro rispettivi avvocati e altri personaggi nei quali si imbattono i protagonisti, come in un sogno che non avrà un lieto fine, divertiranno fino alle lacrime per la loro comicità e turberanno nel profondo.
Uno spettacolo che, tra dramma e commedia, intende svelare in modo più o meno consapevole gli intimi fallimenti che fanno parte del tentativo di comprendere l’altro, l’opposto, all’interno di noi stessi.
Indirizzo: via Nazionale, 183
Orari: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20; mercoledì e domenica ore 17; doppio spettacolo ore 16 e ore 20 il primo sabato di programmazione
Ingresso: da 20,00 a 40,00 euro