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Roberto Herlitzka e Parole d’onore: gli spettacoli teatrali a marzo

spettacoli Roma
Roberto Herlitzka

Indecisi su cosa vedere a teatro? Lo #spiegoneteatri di RomaWeekend vi segnala gli spettacoli che non potete perdervi a marzo 2018 a Roma.

Sarà una settimana davvero ricca quella dal 26 marzo al 1° aprile 2018, a cominciare dalla serata unica all’Off/Off Theatre con Avrei preferenza di no. Bartleby lo scrivano interpretato dal grandissimo Roberto Herlitzka, tratto dal bel racconto di Melville a cura di Teresa Pedroni.

Sul palco del Teatro Lo Spazio arriva invece il premiato PFF (piano forte forte) con Valentina Cidda Maldesi, a tre mesi di distanza dalla prima apparizione nella Capitale. Intima riflessione di Valentino Infuso sull’essere umano, sul femminile, ora in versione integrale per la prima volta.

Il Teatro Vascello, il 30 e il 31 marzo, alle ore 21, ospita invece il progetto Filetti Di Sgombro, prodotto da 369gradi sotto la direzione generale di Valeria Orani e ideato insieme agli artisti di Sgombro, il varietà del Nuovo Cinema Palazzo che riunisce la nuova scena comica e artistica romana.

La minirassegna si sviluppa su tre appuntamenti e il terzo ed ultimo è affidato a Claudio Morici scrittore, autore, copywriter, che il 30 e il 31 marzo, alle ore 21, nella sala grande del Teatro Vascello, presenta “46 tentativi di lettera a mio figlio” in prima nazionale.

Dunque, prendete carta e penna e annotate gli appuntamenti teatrali che vi segnaliamo, come di consueto, nel nostro #spiegoneteatri di Roma Weekend.

Alcuni consigli sugli spettacoli in cartellone

Avrei preferenza di no. Bartleby lo scrivano

Off/Off Theatre, 26 marzo

Il 26 marzo va in scena all’Off/Off Theatre il Reading-Concerto con il grande Roberto Herlitzka “Avrei preferenza di no. Bartleby lo scrivano“, tratto dal bellissimo e misterioso racconto di Melville a cura di Teresa Pedroni.

Una serata unica con un virtuoso dell’arte drammatica quale Roberto Herlitzka, per accompagnare lo spettatore nelle varie tappe della strana e indecifrabile vicenda.

“Bartleby lo scrivano” introduce il personaggio di un criptico scrivano interpretato da Gianluigi Fogacci, che rivendica l’immobilità e il silenzio contro tutte le pressioni di una vita reale.

L’epoca del racconto è stata spostata al 1929, prima del crollo della Borsa di Wall Street, evocandolo con brani jazzistici di quel periodo d’oro per questo genere musicale, eseguiti dai musicisti Alessandro Di Carlo al clarinetto e Dario Miranda al contrabbasso.

Tutto inizia in un bel mattino d’estate quando sulla soglia dell’ufficio dell’avvocato si presenta un uomo, immobile, dalla fisionomia sbiadita, è Bartleby, di cui si ignora il passato e il presente, senza casa, né amici.

Nell’ufficio tutto sembra procedere al ritmo del suo scrivere metodico e neutrale, ma un giorno quando l’avvocato lo chiama per verificare il contenuto di una pratica Bartleby risponde – “Avrei preferenza di no” – con tono fermo e allo stesso tempo dolce – “Avrei preferenza di no” — “Preferisco di no” – ripeterà d’ora in poi Bartleby, e su questo atteggiamento criptico si svilupperà il filo di questo racconto geniale che pone allo spettatore grandi interrogativi sul senso etico dell’esistenza e sul suo valore. Bartleby è forse un rivoluzionario con la sua immobilità inviolabile?

Indirizzo: via Giulia, 20

Orario: ore 21

Prezzi: intero 25 euro; ridotto 18 euro Over 65 e Under 26; 10 euro gruppi

Parole d’onore

Teatro Argentina, 27 e 28 marzo

Parole d’Onore ovvero le parole dei grandi boss di Cosa Nostra (Salvatore Riina,Tommaso Buscetta, Michele Greco) così come le ha scritte prendendole dalla realtà il giornalista investigativo Attilio Bolzoni. È questo il titolo di questa conversazione tra Bolzoni e l’attore Marco Gambino Raccolte.

Ebbene, in trent’anni di attività da processi ed interrogatori, queste frasi senza florilegi ci portano nel cuore del ragionamento mafioso, che non è solo una lingua o un codice ma anche un esercizio d’intelligenza ed un’esibizione permanente di potere. Gli uomini d’onore, ritratti come bestie dentro le gabbie di uno zoo, si raccontano attraverso gli occhi di un giornalista investigativo.

Diversi personaggi, protagonisti e non del mondo della mafia contribuiscono a rivelare le emozioni celate dietro il linguaggio, apparentemente oscuro e contorto del pensiero mafioso.

Dopo quasi dieci anni di collaborazione Attilio Bolzoni e Marco Gambino, uniti per la prima volta sulla scena in una sentita conversazione fra attore e giornalista, proveranno a raccontare insieme la storia che li ha uniti dieci anni fa e che ad oggi continua a tenercli insieme.

Indirizzo: Largo di Torre Argentina, 52

Orario: ore 19

Prezzi: poltrona 40,00 euro – 32,00 euro; palchi platea, I e II ordine 32,00euro – 27,00euro; palchi III, IV e V ordine 25,00 euro 22,00 euro; loggione 12,00 euro

 La Tarantina

Off/Off Theatre, dal 27 al 31 marzo

Sarà in scena in prima nazionale, all’OFF/OFF Theatredal 27 al 31 Marzo, La Tarantina, spettacolo presentato da Metastudio89 e nato da un’idea del regista Fortunato Calvino che dirigerà La Tarantina (Carmelo Cosma), l’ultimo femminéllo dei quartieri spagnoli, insieme agli attori Luigi CredendinoRoberto Maiello e Antonio Clemente, in una piéce-testimonianza della sua storia, della sua vita e di quanto questa, alle volte, possa esser stata crudele.

La Tarantina, di origini pugliesi e d’adozione napoletana, racconta del suo arrivo a Napoli subito dopo la guerra, in quella vecchia città, vista con gli occhi di un ragazzino ancora minorenne. Il suo avvio alla prostituzione ancor prima della maggiore età, la persecuzione della polizia e la partenza per Roma, dove visse la sua personale e trasgressiva dolcevita, conoscendo nomi come Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini, Laura BettiGoffredo Parise Novella Parigini, la pittrice famosa per le sue donne con gli occhi di gatto, che la ebbe più volte come modella.

Lo spettacolo è nato dal Film-Documento “La Tarantina, Genere Femm(è)nell”, presentato in giro per il mondo e realizzato dall’Università degli Studi di Napoli – Federico II, nell’ambito di SINAPSI – Servizio Anti-Discriminazione e Cultura delle DIfferenze, con la realizzazione audiovisiva CSI-SAM, Fondazione “Genere Identità”, oltre che dall’intervista di Fortunato Calvino fatta a Carmelo Cosma.

Indirizzo: via Giulia, 20

Orario: ore 21

Prezzi: intero 25 euro; ridotto 18 euro Over 65 e Under 26; 10 euro gruppi

Un’altra storia – Festival dell’impegno civile

Teatro India, dal 21 al 29 marzo

Cosa possiamo fare noi di concreto per combattere il disincanto, la corruzione e il malaffare? Da questa domanda è nata l’esigenza di un confronto e la volontà di raccogliere insieme le innumerevoli realtà di resistenza che in questi anni sono emerse intorno allo spettacolo Dieci storie proprio così (ormai alla sua terza edizione).

L’obiettivo è quello di confrontarsi, approfondire, non abbassare la guardia: cominciare a farci caso. Parteciperanno artisti, studenti, magistrati, giornalisti e associazioni per provare a capire e rispondere, almeno in parte, a queste domande.

Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1

Ingresso libero

— PFF

Teatro Lo Spazio, dal 27 al 29 marzo

Intima riflessione di Valentino Infuso sull’essere umano, sul femminile, arriva ora in versione integrale per la prima volta. Il premiato PFF (piano forte forte) con Valentina Cidda Maldesi sale sul palco del Teatro Lo Spazio di Roma, a tre mesi di distanza dalla prima apparizione nella Capitale.

PFF (pronunciato onomatopeicamente con la f prolungata) è un soffio capace di far vibrare le viscere, è racconto di donna, il racconto di un essere umano, è la storia di una vita o di tante vite. PFF è una favola oscura, tenera, ironica, spietata, sanguigna, è un sogno lucido reso vivo con sudore, con grazia e ancora sudore.

Indirizzo: via Locri 42

Orario: ore 21

Prezzi: intero 12 euro; ridotto: 9 euro (tessera teatro 3 euro)

— 46 tentativi di lettera a mio figlio

Teatro Vascello, 30 e 31 marzo

Il Teatro Vascello ospita il progetto Filetti Di Sgombro, prodotto da 369gradi sotto la direzione generale di Valeria Orani e ideato insieme agli artisti di Sgombro, il varietà del Nuovo Cinema Palazzo che riunisce la nuova scena comica e artistica romana.

La minirassegna si sviluppa su tre appuntamenti e il terzo ed ultimo è affidato a Claudio Morici scrittore, autore, copywriter, che il 30 e il 31 marzo, alle ore 21, nella sala grande del Teatro Vascello, presenta “46 tentativi di lettera a mio figlio” in prima nazionale.

Morici ritrae un padre brizzolato, ultraquarantenne, appena separato dalla madre di suo figlio, costretto a inseguire i suoi sogni d’artista per non dare il cattivo esempio.

Un padre alla continua ricerca di duemila euro al mese, ma soprattutto di un messaggio, di un senso, di una qualche perla di saggezza che possa trasmettere al suo erede. Ci prova scrivendo ben 46 lettere, una per ogni anno della sua vita… ma andranno bene? Serviranno a qualcosa? E poi suo figlio, una volta grande, le leggerà?

A metà tra Remo Remotti e Franz Kafka, un po’ se stesso e un po’ Queneau, Morici inventa un irresistibile epistolario senza risposte (o quasi). E ce la mette tutta anche per essere un padre migliore.

Indirizzo: Via Giacinto Carini, 78

Orario: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 18

Prezzi: Intero 20,00; Ridotto over 65 15,00 e studenti 12,00

Eventi passati

— Penultima Data del Tour Mondiale

Off/Off Theatre, 19 marzo

Lunedì 19 marzo, dalle ore 21.00 all’Off/Off Theatre, è di scena il giovane Valerio Lundini con lo spettacolo dal titolo “Penultima Data del Tour Mondiale“, da lui scritto e diretto. Un collage multimediale di racconti e sketch connessi tra loro da un forzatissimo e precario fil rouge, con la regia dei contributi video fatta da Matteo Tiberia e le musiche originali a cura di Carmelo Avanzato.

Tra una discussione con la madre al telefono perché non è in grado di trovare parcheggio e una gara a chi è più laica tra due signore appassionate di Papa Francesco; tra un “Ted Talk” all’americana su frasi fatte e social network e concorrenti da casa come “Gianni da Guidonia”, pronto a vincere il quiz “Duce o Non Duce”, il bizzarro Valerio Lundini, fumettista di professione, musicista per passione e autore per necessità, mette in piedi lo spettacolo “Penultima Data del Tour Mondiale”, in cui rivivono e convivono forzatamente tra loro, i suoi sketch più apprezzati in rete.

Indirizzo: via Giulia, 20

Orario: ore 21

Prezzi: intero 13,00; ridotto 10,00

— Il ritorno a casa

Teatro Tordinona, dal 20 al 31 marzo

Al Teatro Tordinona va in scena, per la regia di Carlo Lizzani su testo di Harold Pinter, Il ritorno a casa. La storia è semplice: c’è una famiglia. Come se fossero Orchi, tutti maschi. E la loro casa è come se fosse una tana. C’è il vecchio Orco, il capostipite. E poi i suoi due figli. Poi ce ne sarebbe un altro, quello nato per primo che tanto tempo fa, senza dire niente, se ne andò in America. Ora ritorna nella tana. Ritorna con la giovane moglie.

Il branco fiuta la giovane ragazza, lei fiuta il branco, sempre più dappresso. Storia realistica e metafisica al tempo stesso. Tutto qua. Ah no, c’è un’altra cosa: il branco parla, secerne parole. Le parole sembra servano a comunicare. In realtà sono armi per conquistare il potere. Non per niente trattasi di Pinter!

Indirizzo: via degli Acquasparta 16

Orario: dal martedì al venerdì ore 21 ; sabato ore 17.30 e ore 21 ; domenica ore 17.30

Prezzo: 10,00 euro + tessera associativa 3 euro

— Theatrum Mundi Show

Teatro India, dal 20 al 25 marzo

Theatrum Mundi Show è una lettura del mondo attraverso il teatro e la poesia. Una summa della parola poetica occidentale, da Cavalcanti ai giorni nostri, declinata e rivista alla luce delle pratiche e delle esperienze di letteratura e vita con cui Pippo Di Marca si è nutrito, nel tentativo di elaborare una risposta alla complessità di un theatrum mundi che ci sfugge e ci sollecita, tra passato e presente.

“Lavoro su Joyce e sul Finnegans Wake dal 1981, da Violer d’Amoeres – spiega l’autore – dal Finnegans ora riparto, da questo sterminato poema dove la parola prova a rappresentare e reinventare tutte le lingue della storia d’occidente”.

Uno spettacolo che si rivela un flusso di coscienza poetico lungo sette secoli in forma di viaggio-odissea cui partecipano, oltre Joyce, altri quaranta nocchieri, e poeti guest star (uno per ogni replica), la cui navigazione via via si trasforma in un caleidoscopico show per i più svariati porti.

Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1

Orario: 20 – 22 – 23 – 24 marzo ore 21; 21 – 25 marzo ore 19

Prezzi: intero 20,00; ridotto 18,00

— La Merda

Auditorium Parco della Musica, 22 e 23 marzo

La Merda si manifesta come uno stream of consciousness dove, in poesia, si scatena la bulimica e rivoltante confidenza pubblica di una “giovane” donna “brutta” che tenta con ostinazione, resistenza e coraggio di aprirsi un varco nella società delle Cosce e delle Libertà.

La Merda ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango, ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.

Interpretato da Silvia Gallerano, dopo aver vinto l’oscar del teatro europeo e registrato un enorme successo di pubblico e critica in tutto il mondo con Adelaide, Copenhagen, Roma, Madrid, São Paulo, Milano, Glasgow, Berlino, Vilnius, Edimburgo, Vancouver oltre al mitico West End di Londra, il poetico flusso di coscienza sulla condizione umana – il fenomeno che ha da tempo rotto i confini del teatro e viene accolto quasi fosse un concerto rock – torna a Roma.

Indirizzo: Viale Pietro De Coubertin 30

Orario: ore 21

Prezzi: 20,00 euro

— Else

Teatro Biblioteca Quarticciolo, dal 23 al 25 marzo

Dal 23 al 25 marzo al Teatro Biblioteca Quarticciolo, Nunzia Antonino diretta da Carlo Bruni è la protagonista di Else, spettacolo tratto dall’omonima novella di Arthur Schnitzler.

Impegnati in una ricognizione di figure femminili avviata anni fa con la trasposizione scenica del film della Campion Lezioni di piano e più recentemente con un lavoro dedicato alla rivoluzionaria napoletana del Settecento, Eleonora de Fonseca Pimentel, i due artisti, anche nel caso di Else, confermano un approccio alla scena dal forte impatto emotivo, qui esaltato da un allestimento che invade lo spazio del pubblico.

Nella novella del grande scrittore austriaco, concepita come monologo interiore nel 1924, si narra il dramma dell’adolescente in vacanza, alimentato da un debito del padre nei confronti di un laido signor Dorsday. Debito che Else è invitata a estinguere, concedendo la propria “amicizia” in cambio di un credito.

Cambiando le coordinate temporali, la Antonino e Bruni, spesso autori delle loro pièce, propongono una Else non più diciannovenne, imprigionata da quel dramma e dalla lettera della madre che lo scatenò, alle prese con lo stesso Veronal – barbiturico in uso negli anni trenta – nella reiterazione di un percorso destinato a replicare la scelta definitiva. L’attualità della vicenda si riscontra nella sordità di un mondo nuovamente immerso in una crisi culturale non dissimile da quella che ispirò Schnitzler: fonte di conflitti, ossessioni e follia.

Indirizzo: via Ostuni 8

Orario: ore 21; 25 marzo ore 18

Prezzi: intero 10,00 euro, ridotto 8,00 euro

— Orphans

Teatro Piccolo Eliseo, dal 14 al 29 marzo

In una tranquilla serata, Helen e suo marito Danny stanno per iniziare una cena a lume di candela. Inaspettatamente, irrompe nella loro casa Liam, fratello di Helen, coperto di sangue e in stato di shock che afferma di aver trovato sulla strada un ragazzo ferito e di averlo soccorso.

Ma il resoconto di Liam sull’accaduto, sotto le insistenti domande di Helen e Danny, comincia a cambiare. In un crescendo di tensioni, si fa avanti il sospetto che le cose non siano effettivamente andate come Liam le ha descritte la prima volta.

Autore britannico di cinema, teatro e televisione, Dennis Kelly è uno dei drammaturghi contemporanei più rappresentato. Vincitore Premio Enriquez 2017 per l’interpretazione e la produzione.

Indirizzo: via Nazionale 183

Orario: da martedì a sabato ore 20; domenica ore 17

Ingresso: 20,00 euro

— Antigone

Teatro Argentina, fino al 29 marzo 2018

Dopo il felice esito del Calderón di Pier Paolo Pasolini, (Premio Ubu 2016 per la migliore regia), Federico Tiezzi firma una nuova monumentale produzione per il Teatro di Roma, Antigone di Sofocle, con protagonisti Sandro Lombardi e Lucrezia Guidone, in prima nazionale dal 27 febbraio al 29 marzo al Teatro Argentina, dritti al cuore dello scontro tra l’eroina, che si fa portatrice dei valori della legge naturale, e Creonte, che rappresenta la legge degli uomini.

Antigone, uno dei massimi capolavori che ci abbia lasciato la grande cultura di Atene, si riallaccia al ciclo tebano di Edipo e dei suoi discendenti. Al cuore della tragedia lo scontro tra Antigone e Creonte: da un lato i valori religiosi e gli affetti del clan familiare, dall’altro le esigenze dell’ordine pubblico.

La figura e i temi sono da sempre attuali: la ragazza che si ribella al potere, perché vuole seppellire il fratello in nome delle leggi religiose e del rispetto del ghenos familiare, è l’eroina che assurge a simbolo di chi rivendica i diritti dei più deboli. L’opera è anche la tragedia di Creonte, l’uomo cui il destino ha affidato il compito di governare e di far rispettare le leggi.

Indirizzo: Largo Argentina

Orario: martedì e venerdì ore 21; mercoledì e sabato ore 19; giovedì e domenica ore 17.00

Ingresso: da 12,00 a 40,00 euro

Eventi passati

— Life

Teatro Vittoria, dal 13 al 18 marzo

Life è il nuovo spettacolo di teatro-danza prodotto da Margot Theatre. Il cast è composto da otto donne, attrici e ballerine, di età comprese tra i 18 e i 60 anni, guidate da Angelica Portioli, nella tecnica gestuale delle sequenze coreografiche e da Valentina Cognatti, regista e coreografa dello spettacolo.

La scelta di un gruppo eterogeneo di attrici dalle età e dalle esperienze di vita così varie è dettata dalla volontà di arricchire il quadro finale dello spettacolo con toni e colori variegati, analizzando la figura femminile nelle sue sfaccettature, attraverso punti di vista diversi.

Il progetto pone al centro della sua indagine la figura della donna, protagonista di un viaggio estetico ed emotivo attraverso le tappe fondamentali della sua vita, associate allo sviluppo del corpo e dell’interiorità. La creazione, di natura coreografico-teatrale, nasce infatti da una profonda riflessione sull’origine ancestrale della femminilità, sulla sua natura primordiale e sulle specificità fisiologiche che la caratterizzano.

In un periodo storico che vede la donna al centro del dibattito sociale e culturale, lo spettacolo sceglie di mostrarla sotto una luce nuova.

Al di là del conflitto dei sessi e dei tabù sociali, LIFE si concentra infatti sulla natura autentica e originaria della femminilità, per conoscere la donna nella bellezza più intima del suo essere, nelle sue diversità

Lo scopo è di mostrare la donna nella sua essenza e scoprirne la bellezza con gesti poetici e immagini che la descrivono nel corso della sua vita, regalandone al pubblico un ritratto dinamico e colorato, dove gli istanti del suo vissuto, come pennellate, compongono la sua figura in un quadro carico di bellezza e forza, ma anche di fragilità.

Indirizzo: Piazza Santa Maria Liberatrice, 10

Orario: da martedì a venerdì ore 21, sabato ore 17.30

Ingresso: da 12,00 a 21,00 euro

— Grandi italiani

Teatro Ambra Jovinelli, dal 13 al 18 marzo

Dal 13 al 18 marzo, dopo il grande successo delle passati stagioni, torna al Teatro Ambra Jovinelli, il progetto Grandi italiani di Marco Baliani, Stefano Accorsi e Marco Balsamo. Dal 13 al 15 marzo Stefano Accorsi gioca con i versi dell’Ariosto in Giocando con OrlandoAssolo. Dal 16 al 18 marzo è la volta di Decamerone vizi, virtù, passioni, liberamente tratto dall’opera di Boccaccio: Marco Baliani sceglie di adattare sette tra le cento novelle del Decamerone, affidate all’interpretazione di un affiatato gruppo di attori tra i quali l’immancabile Stefano Accorsi.

Indirizzo: via Guglielmo Pepe, 45

Orario: da martedì a sabato ore 21; sabato ore 16.30; domenica ore 17

Prezzi: da 17,00 a 36,00 euro

— Tante facce nella memoria

Teatro India, dal 14 al 18 marzo

Ritornano sul palcoscenico del Teatro India Tante facce nella memoria, sei storie di donne partigiane e non che vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine, feroce rappresaglia dopo il tragico attentato di via Rasella del 23 marzo 1944.

“Una cosa di cui io non m’ero mai molto reso conto prima è che lì alle Fosse Ardeatine sono morti tutti uomini e hanno lasciato tutte donne: questa è una storia che non viene mai raccontata: le vite delle persone che sono rimaste, sua madre, sua sorella, cioè voi vi siete trovate…”. A partire da questa riflessione di Alessandro Portelli nel suo libro L’ordine è già stato eseguito nasce e si sviluppa il progetto di mettere in scena le voci di queste donne, le loro testimonianze, la loro storia che si ricongiunge e si intreccia con la parte di una storia d’Italia e di Roma in particolare, una delle pagine più drammatiche del nostro tempo ma profondamente significativa per la costruzione di ciò che siamo adesso.

Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1

Orario: 14 marzo ore 21; 15 – 16 – 17 marzo ore 19; 18 marzo ore 17

Prezzi: intero 20,00; ridotto 18,00

— Romanzo di infanzia

Teatro Biblioteca Quarticciolo, dal 14 al 15 marzo

Il 14 e il 15 marzo la Compagnia Abbondanza Bertoni porta in scena al Teatro Quarticciolo di Roma “Romanzo di infanzia”.

Creato nel 1997 su un testo di Bruno Stori, ne cura la drammaturgia e la regia assieme a Letizia Quintavalla. È stato tradotto in quattro lingue e rappresentato in tutto il mondo con quasi settecento repliche in venti anni.

Se è vero che d’amore si può impazzire è ancor più vero che senza amore si diventa matti e infelici. E che disastro i bambini senza amore o con troppo amore. L’infanzia è il diamante della nostra vita, è grezza e abbagliante. Si può scheggiarlo e offuscare la potenza della sua luce. E questo è male? Non so, ma fa male, molto male.

In scena due danzatori che si alternano tra essere genitori e figli e poi di nuovo padre e figlio e madre e figlia e poi fratelli, sì, soprattutto fratelli, e alternano il subire e il ribellarsi e fuggire e difendere e proteggersi e scappare e tornare e farsi rapire per sempre senza ritorni: insomma vivere.

Indirizzo: via Ostuni 8

Orario: ore 21

Prezzi: intero 10,00 euro, ridotto 8,00 euro

— Armonia di ben accordati suoni

Teatro di Villa Torlonia, 15 marzo

Dopo il progetto “Shakespeare 2016. Memoria di Roma”, in partnership con le tre Università di Roma, l’associazione Music Theatre International torna il 15 marzo 2018 al Teatro di Villa Torlonia con un nuovo progetto dedicato al Bardo: “Armonia di ben accordati suoni”, uno spettacolo che mette in scena i Sonetti di Shakespeare musicati da Mario Castelnuovo-Tedesco.

A 50 anni dalla morte del compositore italiano (1895-1968), il progetto coglie anche l’occasione della pubblicazione a cura di Angelo Gilardino dei Sonetti shakespeariani da lui musicati negli anni ’40 del Novecento negli Stati Uniti, finora inediti e custoditi presso la Library of Congress di Washington.
La pianista Tiziana Cosentino accompagna la voce del soprano Rosaria Angotti, mentre la calda interpretazione dell’attore Lorenzo Acquaviva e le coreografie di Stefania Toscano, arricchiscono questo singolare ‘sposalizio’ fra musica e poesia.
Indirizzo: via Spallanzani, 1a

Orario: ore 19

Ingresso: da 5,00 a 10,00 euro

 — Parenti Serpenti

Teatro Eliseo, dal 6 al 18 marzo

Un Natale in famiglia, nel paesino d’origine, come ogni anno da tanti anni, pieno di ricordi e di regali da scambiare. Con questa commedia si passa dalle risate a crepapelle per il tratteggio grottesco, e a tratti surreale, dei personaggi al più turpe cambiamento di quegli esseri che da umani si trasformano negli animali più pericolosi e subdoli: i serpenti.

Indirizzo: via Nazionale 183

Orario: martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20; mercoledì e domenica ore 17; doppio spettacolo ore 16 e ore 20 il primo sabato di programmazione

Prezzi: da 20,00 a 40,00 euro

— Disgraced

Teatro India, dal 6 al 18 marzo

Disgraced è una moderna tragedia greca, ambientata in una Manhattan ricca, colta e liberale, che affronta temi di fortissima attualità quali le potenziali tensioni fra le fedi religiose e la difficile convivenza fra di esse.

Il testo, uno dei più complessi di Ayad Akhtar, autore americano di origini pakistane, vincitore del Pulitzer 2013 per il teatro, è tradotto e diretto da Jacopo Gassmann, il quale ha assegnato i ruoli dei protagonisti ad attori che appartengono realmente alle etnie descritte, aumentando l’effetto realistico della messa in scena.

Amir è un avvocato di successo che vive in modo contraddittorio la sua identità: è nato in America da una famiglia pakistana e la cultura islamica che porta dentro sembra in conflitto con il suo ideale laico del quotidiano. Il dramma di Amir si scatena quasi senza preavviso durante una cena con una coppia di amici, un’afroamericana e il marito ebreo, che tra commenti e domande fanno emergere il suo dissidio interiore.

In uno scacchiere politico in perenne mutazione, sempre più soggetto a cicliche eruzioni di rabbia e irrazionalità, tali identità conflittuali dimostrano quanto forte sia il disorientamento e quanto fragile possa essere la natura della tolleranza.

Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1

Orario: ore 22; domenica e mercoledì 14 marzo ore 19

Prezzi: intero 20,00; ridotto 18,00

— Quattro cani per un osso

Off/Off Theatre, dal 6 al 18 marzo

Dopo il successo negli Stai Uniti, al Festival di Avignone e a Parigi, arriva il 6 marzo all’Off Off Theatre di Roma Quattro cani per un osso, la commedia strepitosa sui retroscena di un film di Hollywood, scritta dal Premio Oscar (Stregata dalla Luna) e Premio Pulitzer (Il Dubbio) John Patrick Shanley, e diretta dal regista e fotografo italo-americano John R. Pepper.

Tre attori e un produttore lottano per il controllo di un film. Bugie, colpi bassi, sesso e vendette…tutto è permesso. L’innocente scrittore di off-Broadway diventerà un altro squalo di Hollywood.

Uno spettacolo ricco di colpi di scena, un testo sul mondo di Hollywood, che parla del controllo. Allo stesso tempo, è un testo ancorato alla realtà, in parte basato su eventi realmente accaduti nella vita dell’autore John P. Shanley.

Indirizzo: via Giulia, 20

Orario: dal martedì al sabato ore 21;Domenica ore 17

Prezzi: intero 25,00; ridotto 18,00 Over 65 e Under 26; 10,00 per gruppi

— Se la terra trema

Teatro Sala Uno, dal 8 al 18 marzo

Mariné Galstyan sarà la protagonista dall‘8 al 18 marzo al Teatro Sala Uno dello spettacolo –  in prima nazionale – Se la terra trema, scritto e diretto da Maria Inversi (Produzione La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello).

Molti sono i progetti che vedono impegnata Mariné Galstyan. Ad aprile sarà in onda su Rai1 la fiction d’impegno sociale prodotta da Picomedia, Rai Fiction e Ibla Film, ‘Tutto il mondo è paese’, con Beppe Fiorello, ispirata alla vera storia del sindaco di Riace Mimmo Lucano. La Regia è di Giulio Manfredonia.

L’attrice, di origine armena, interpreta una donna, di cui non si conoscono nome, provenienza e destinazione, divenuta cieca a seguito di una serie di vicissitudini avverse. Mariné Galstyan metterà in scena le fragilità della protagonista, ma soprattutto il coraggio e la forza estrema di far fronte alla nuova situazione trasmettendo al mondo – pubblico, speranza. Lei, forse, è la sola superstite di un terremoto, di una città abbattuta, di un aereo caduto, forse si è persa allontanandosi dal gruppo fuggitivo…ogni supposizione sarà valida. Un video a dirci che le città si sgretolano, mentre lei si narra tra passioni e tenerezza, tra danza e canto. Si assiste alla ricostruzione di un’identità femminile che rintraccia, nella memoria, accadimenti del contesto famigliare che la vide, pur nella povertà, felice.

Indirizzo: via di Porta San Giovanni 10

Orario: da martedì a sabato ore 21; domenica ore 18

Eventi passati

— Elvis, the musical

Teatro Brancaccio, dal 6 al 11 marzo

Elvis the Musical è uno spettacolo interamente dedicato all’icona senza tempo di Presley. Uno show incalzante, all’insegna degli indimenticabili successi di Presley a partire dagli anni 50 fino al 1977, anno in cui la leggenda scomparve.

Lo spettacolo, attraverso le canzoni di Elvis e il racconto di vari personaggi che hanno vissuto intorno a lui, svela i retroscena di una vita consacrata alla musica e sacrificata allo show-business.

La tragica morte di Elvis fu un duro colpo per milioni di fan in tutto il mondo che lo amavano e continuano ad amarlo stregati da un carisma fatto di fascino, ribellione, dolcezza e sfrontatezza che attraversa i decenni con la stessa forza dirompente dalla quale è nato.

Un band che suona dal vivo, un cast di 18 performer per un musical che racconta un periodo storico che va oltre quattro generazioni fino agli anni 70.

Indirizzo: via Merulana 244

Orario: dal martedì al venerdì ore 21; sabato ore 17 e 21; domenica ore 17

Prezzi: da 23,00 a 55,00 euro

— Il Topo Del Sottosuolo

Teatro Belli, dal 9 all’11 marzo

Svidrigajlov è un personaggio straordinario, cui Dostoevskij dedica molte paginenella seconda parte di Delitto e castigo. Essendo il suo un romanzo uscito a puntate, l’autore si è potuto permettere digressioni dalla linea narrativa principale, approfondendo personaggi, fatti e situazioni che incontrano solo sporadicamente la trama principale.

Svidrigajlov, incallito giocatore che scommette su se stesso per tutta la vita, giocando ai limiti del consentito una partita senza esclusione di colpi col destino, si innamora di Dunja, la candida sorella di Raskolnikov e incrocia il destino del protagonista anche perché origlia una scomoda confessione che egli fa a Sonja.

Da questi intrecci Dostoevskij si discosta per farci conoscere Svidrigajlov dall’interno, penetrando in soggettiva nella sua mente contorta e piena di contraddizioni e raccontandoci il passato di un uomo che si definisce “malato”, come il protagonista delle Memorie dal sottosuolo.

E anche lui, infatti, è un personaggio del sottosuolo, anzi, un topo, come quelli che vede in un delirio di allucinazioni nell’ultima notte della sua vita, quella che precede il suicidio, estremo e definitivo atto di coraggio e di sfida alla morte.

Con questo spin off che stringe il fuoco su un personaggio strepitoso di Delitto e castigo, possiamo rendere merito ad alcune pagine di grande impatto teatrale e approfondire dei temi che ci stanno molto a cuore – in particolare il rapporto tra uomo e donna che diventa quello tra vittima e carnefice in costante mutamento tra loro.

Indirizzo: Piazza di Sant’Apollonia 11

Orario: ore 21

Prezzi: intero 20,00 euro; ridotto 15,00 euro

— Cronache di un bambino anatra

Teatro Biblioteca Quarticciolo, 10 e 11 marzo

Il 10 e l’11 marzo andrà in scena al Teatro Biblioteca Quarticciolo “Cronache di un Bambino Anatra” di Sonia Antinori. Lo spettacolo affronta il tema della dislessia ed è il frutto di due anni di ricerca sul campo, in cui l’autrice ha incontrato persone con disturbi di apprendimento, genitori, insegnanti e studiosi.

Cronache di un bambino anatra è incentrato sul tema della differenza, a partire dalla difficoltà di lettura che riguarda una percentuale altissima di individui (in Italia dal 3% al 5% dei bambini, nei paesi anglofoni addirittura il 17%). Solo da qualche anno è stata riconosciuta la nozione di disturbo specifico dell’apprendimento (DSA) sollevando così da un giudizio di valore bambini a lungo vittime di una generale incomprensione.

Ne è scaturito uno spettacolo semplice come una fiaba, con personaggi riconoscibili (una madre, un figlio) e una struttura classica, in questo caso raccontata con salti temporali per coprire cinquant’anni di vita, dall’infanzia del figlio negli anni Sessanta fino ai giorni nostri.

Indirizzo: via Ostuni 8

Orario: ore 21

Prezzi: intero 10,00 euro, ridotto 8,00 euro

— Le prénom – Cena tra amici

Teatro Ambra Jovinelli, dal 1 al 11 marzo

Serata conviviale a casa di due professori (liceo lei, università lui) dichiaratamente di sinistra. Tra parenti e amici inizia un gioco di provocazione e di verità che si allarga sino a diventare il ritratto di una generazione: tra piccole meschinità e grandi sentimenti.

Una sera come tante altre tra cinque amici quarantenni. Tutti appartenenti alla media borghesia. Oltre ai padroni di casa, ci sono il fratello di lei che fa l’agente immobiliare e la sua compagna in ritardo a causa di un impegno di lavoro con dei giapponesi, mentre l’amico single (sospettato di essere omosessuale) è trombonista in un’orchestra sinfonica. Quella sera, il fratello comunica alla compagnia che diventerà padre. Felicitazioni, baci e abbracci. Poi le solite domande: sarà maschio o femmina, che nome gli metterete?

Il futuro papà non ha dubbi che sarà maschio; ma lo sconcerto nasce quando egli comunica il nome che hanno deciso di mettere al figlio. Un nome che evoca imbarazzanti memorie storiche. Il dubbio è che si tratti di uno scherzo, ma la discussione degenera ben presto investendo valori e scelte personali. Tra offese reciproche che non mancano di ferire tutti (nessuno escluso), nasce così il ritratto di una generazione allo sbando, dove tutti hanno qualche segreto da nascondere o da rinfacciarsi.

Lo spettacolo, prodotto dallo Stabile di Genova e diretto da Antonio Zavatteri, è interpretato da Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino e Gisella Szaniszlò.

Una commedia scoppiettante, ricca di colpi di scena e di quell’ironia forte tipica della tradizione francese che sfocia nella risata da vaudeville senza cedere ai ritmi della farsa.

Indirizzo: via Guglielmo Pepe, 45

Orario: da martedì a sabato ore 21; sabato ore 16.30; domenica ore 17

Prezzi: da 17,00 a 36,00 euro

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