C’è poco da dire, le strutture extra alberghiere rappresentano il nuovo modo di vedere il turismo. Sembra che a Roma sia un vero e proprio boom di bed and breakfast, affittacamere e case vacanza, alloggi turistici e qualsiasi altra struttura micro ricettiva.
Un aumento costante che, già nel 2016, l’Istat aveva dichiarato inarrestabile. Precisamente in quell’anno erano state censite oltre centomila strutture ricettive extra alberghiere in tutto il Bel Paese. Da quel momento non sembrano esserci state battute d’arresto, ma anzi un aumento esponenziale e incessante che ha confermato quanto le soluzioni micro ricettive (tra le quali si inseriscono anche gli appartamenti in affitto) siano un vero e proprio trend destinato a crescere sempre di più. Una soluzione vincente, insomma. Solo a Roma questo tipo di strutture sono oltre 18.500 e la maggiore concentrazione si registra nella zona di Piazza Navona.
In un panorama nel quale l’hotel non più l’unica alternativa a disposizione del turista in che modo un fotografo professionista può avere un ruolo prezioso? La risposta è semplice: scattando foto di qualità che permettano a strutture ricettive come bed and breakfast e guest house di farsi notare dai numerosi turisti che ogni giorno affollano i network di OTA quali Booking, Expedia o AirBnb.
A confermarcelo è Giulio Riotta, fotografo per hotel e strutture ricettive extra-alberghiere a Roma: «Ogni mese sono decine le richieste di preventivo che ricevo da proprietari di immobili della Capitale che desiderano lanciarsi sul mercato dell’ospitalità grazie ad un servizio fotografico».
Perché usufruire di un fotografo è importante per farsi conoscere
La prima cosa da dire quando ci si chiede perché la fotografia è importante per farsi conoscere è che viviamo un periodo in cui compriamo con gli occhi. Motivo per cui delle fotografie professionali si dimostrano indispensabili al fine di attirare i potenziali clienti verso le strutture extra alberghiere, come verso quelle alberghiere, del resto. Ad avere maggiore importanza prima di ogni altra cosa, si sa, è il lato emozionale, quello istintivo, quello irrazionale. Non c’è elemento migliore di una bellissima foto che possa far innamorare di un luogo. Sarà proprio questa emozione a portare il viaggiatore lì, in quel preciso posto del mondo e nella nostra bella città.
Per essere utili all’ospite e funzionali per la struttura micro ricettiva le immagini devono rispettare determinati criteri. “Ogni struttura ricettiva che si rispetti deve mostrarsi al meglio delle sue possibilità: camere da letto, bagni e aree comuni per iniziare, senza dimenticare di raccontare il contesto di quartiere. È importante soffermarsi sul racconto degli ambienti, illustrando le peculiarità di ogni stanza, i dettagli che la rendono appetibile, la vista dalle finestre, particolari del bagno con doccia o vasca idromassaggio. In linea generale tutti quegli elementi che la rendono unica rispetto ad altre realtà presenti sul territorio” ci racconta il fotografo professionista di Roma.
La creatività e la competenza di un fotografo sanno fare la differenza, nonostante la bellezza del luogo che si immortala. E quando si parla della Capitale parlare di bellezza sembra quasi riduttivo. Questo perché la fotografia ha un ruolo prezioso all’interno di una strategia in cui farsi notare e differenziarsi vuol dire tutto.
Perché le strutture extra alberghiere a Roma piacciono
Scontato dire che Roma non può non essere amata da ogni tipo di turista. Detto questo, è interessante sapere perché le strutture ricettive extra alberghiere piacciono molto più dei tradizionali hotel. In primo luogo perché regalano al turista una sensazione familiare, di calore e accoglienza. Atmosfera che non sempre si riesce a trovare nella maggior parte degli hotel, e non soltanto a Roma, ma in tutto il resto del mondo.
Un altro motivo, non meno importante, è la convenienza. I costi delle soluzioni nei bed and breakfast e nelle altre soluzioni di alloggio simili sono spesso più bassi e più accessibili per ogni tipo di turista.