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Lo #spiegoneteatri di Roma Weekend vi segnala il meglio della programmazione teatrale a Roma: nel corso della stagione saranno molti gli spettacoli da non perdere.
Inventaria
dal 14 al 16 giugno, Teatro Studio Uno
Giunto alla sua nona edizione, il Festival Inventaria – La festa del teatro off, organizzato da artisti per artisti, si è affermato come l’evento di chiusura della stagione teatrale capitolina mantenendo il proprio focus sulla drammaturgia contemporanea e sulla pluralità dei linguaggi ospitati.
Programma:
CONCORSO – SEZIONE DEMO
- Anna 14 giugno
- D’acque e di vele 14 giugno
- Il bagatto 14 giugno
- Il settimo continente 14 giugno
- Mare anarchico 14 giugno
- Your body is a battleground 14 giugno
- Cinque discorsi per distruggere me 15 giugno
- La parabola di Stanley 15 giugno
- Oblio 15 giugno
- A braccia aperte 16 giugno
- Chi niente fu 16 giugno
CONCORSO – SEZIONE CORTI TEATRALI
- N – enne 15 giugno
- Qui 15 giugno
- Ad sidera 16 giugno
- No potho reposare 16 giugno
Biglietti:
- Intero: 12 euro
- Ridotto: 9 euro
- Visione di 3 spettacoli a scelta: 21 euro
- Super-ridotti under 23 e over 65 anni: 3 spettacoli a 9 euro
- Abbinamenti di 2 spettacoli scelti dalla direzione artistica del Festival: 16 euro
Indirizzo: Largo di Torre Argentina
Orario: ore 21
Biglietti: intero 20,00 euro – ridotto 15,00 euro
promozione Pétruska 12,00 euro
My body of coming forth by day
Teatro India, 26 e 27 giugno
Dodici anni dopo aver portato la sua prima coreografia sul palco, Olivier Dubois offre al pubblico un assolo intimo che esplora i recessi della memoria del corpo e la sua capacità di raccontarci la storia della sua arte. Dubois è la vittima consenziente di un gioco che ricorda al contempo un’udienza, un peep show e una vivisezione.
Seguendo un processo casuale messo in atto dal pubblico secondo regole precedentemente stabilite, il coreografo e ballerino rivisita alcuni dei sessanta spettacoli a cui ha preso parte sin dall’inizio della sua carriera.
Ispirato all’antico libro egiziano Book of the Dead, la performance intraprende un viaggio attraverso un mare di frammenti di danza, alla ricerca di ciò che rende il corpo stesso del performer un capolavoro. Dove può portare la memoria del corpo? La performance vuole essere un gioco, un momento per spiare il talento e la dedizione di un artista che è stato dichiarato uno dei migliori venticinque danzatori del mondo nel 2011.
Un solo che celebra la dimensione storica e artistica del suo corpo di performer, e si interroga sulla possibilità del corpo di figurarsi come opera d’arte, come mostruoso capolavoro, come souvenir, amplificatore del suo annullamento per la pratica della danza. Un corpo che conserva dentro di sé migliaia di movimenti, gesti, posizioni, sensazioni, litri di sudore e sangue, centinaia di ferite e cicatrici, un ammasso di gioie e dolori.
Indirizzo: Lungotevere Vittorio Gassman, 1
Orario: ore 21
Biglietti: 16,50 euro